“Calma apparente” oltre ad essere un album di Eros Ramazzotti, è anche il clima che si respira in Commissione Affari Costituzionali del Senato che avrebbe dovuto riunirsi martedì 31 luglio e invece ha rinviato l’incontro a mercoledì primo agosto. Di certo c’è il testo presentato dal PdL, anche se l’appello di Napolitano pare aver segnato i rapporti fra i principali partiti politici in merito alla legge elettorale.
Siamo in piena estate, stagione di relax e sogni… di amori che nascono e storie che finiscono. Si sa, nella stagione calda “la mente vola, fuori dal tempo e si ritrova sola” (A. Venditti) e così ci piace fantasticare su un’ ipotesi.
E se i delegati dei segretari di PdL, PD e UDC si fossero segretamente incontrati per riaprire i dialoghi fra i partiti? Fra PD e PdL ci potrebbe essere un accordo per non andare a elezioni in autunno, in fondo sarebbe opportuno per entrambi.
E se al Porcellum, succedesse un Porcellum 2? Per esempio un vero e proprio compromesso fra PD e PdL: il partito di Berlusconi potrebbe aprire sulle preferenze, accettando che due terzi degli eletti siano scelti attraverso collegi uninominali, così come chiede il PD. Di contro, il partito di Bersani, anche un po’ egoisticamente, potrebbe acconsentire che un terzo dei parlamentari (i privilegiati, gli intoccabili) siano eletti in liste bloccate su base proporzionale.
E se il PD cedesse sul premio di maggioranza che non andrebbe alla coalizione, come volevano i democratici inizialmente, ma al partito, come richiesto da PdL e UDC?
Beh… questa potrebbe essere un’ ipotesi che consentirebbe a tutti i partiti di correre per conto proprio, con il Governo che si deciderebbe a posteriori.
In tal modo, la base del sistema sarebbe proporzionale mentre il premio di maggioranza potrebbe essere del 10%.
E i partiti minori come la Lega? Beh… nella divagazione sotto l’ombrellone ci sarebbe posto anche per il partito di Maroni: soglia di sbarramento al 5% per i partiti che superano questo limite in almeno una regione. Fantastico!
E allora… queste elucubrazioni estive sono sogni o potrebbero essere realtà? Edoardo Bennato dice “Ogni favola è un gioco, che si fa con il tempo ed è vera soltanto a metà”.
E’ estate e il limite fra il vero e l’illusione è labile. Ma le favole, si sa, si concludono sempre con… ” e vissero felici e contenti!”.
Agli italiani, però, le favole piacciono ancora?
Antonio Curci