Bella la soluzione escogitata in Australia per combattere il tabagismo e in particolare quello minorile. E’ stata messa a punto una smart-card con le informazioni anagrafiche del fumatore per consentirgli l’acquisto di sigarette. Un’iniziativa questa che non deve essere letta come una limitazione delle libertà individuali, ma piuttosto come un modo per monitorare i comportamenti dei fumatori al fine di veicolare nei loro confronti campagne di sensibilizzazione antifumo e convincerli a smettere, evitando loro gravi problemi di salute. In questa direzione è da intendersi anche l’operazione di controllo e di prevenzione della vendita di tabacchi ai minori che sempre più, non solo in Australia, restano intrappolati sin da ragazzi nella dipendenza al tabacco.
Questa “licenza” per fumatori è stata messa a punto dal direttore dell’Istituto per il Cancro, David Currow e dal prof. Roger Magnusson, docente di diritto dell’Università di Sydney. Il progetto della smart-card antifumo è stato pubblicato sull’autorevole rivista scientifica Medical Journal of Australia.
Maria Raspatelli