Estate!
Non è solo il titolo di una bellissima canzone ma anche tempo di sole, grigliate, falò sula spiaggia ma purtroppo anche di ustioni.
L’ustione è una lesione dei tessuti causata da fonti termiche; sostanze chimiche o corrente elettrica. Il tempo di contatto o di esposizione all’agente ustionante e quindi la profondità dell’ustione, l’estensione della superficie corporea colpita determinano la gravità dell’ustione.
Questo articolo non è un trattato sulle ustioni ma solo informazione circa la natura, prevenzione e primo soccorso.
L ‘esposizione del corpo ad alte temperature può causare danni differenti in base all’intensità della temperatura, al modo in cui il calore è stato trasmesso (conduzione, convezione, irraggiamento), alla durata dell’esposizione e al tipo di tessuto corporeo colpito.
La classificazione più comune divide le ustioni in I – II – III grado:
- I grado: interessamento dell’epidermide. La cute appare arrossata (eritema) con temperatura locale aumentata e senso di fastidio al contatto cutaneo. Tendono di solito a regredire spontaneamente il loro trattamento si basa sull’applicazione di compresse fredde sull’area interessata e creme idratanti meglio se a base di vitamina E.
- II grado: interessamento dell’epidermide e del derma. Sulla cute si formano bolle (flittene) con al loro interno liquido chiaro. E’ importante non forare o rimuovere mai le flittene se non per decisione medica.
- Queste ustioni si dividono ulteriormente in:
- Superficiali, se interessano la parte superficiale del derma (papillare); sono dolorose e guariscono di solito senza esiti cicatriziali.
- Profonde, quando interessano anche il derma profondo (reticolare); possono essere meno dolorose delle precedenti in presenza di distruzione delle terminazioni nervose dolorifiche; guariscono spesso con brutte cicatrici.
- III grado: interessamento dell’epidermide, del derma, del tessuto sottocutaneo e a volte dei tessuti sottostanti (ustioni full thickness). sono ustioni gravi da trattare nei centri grandi ustionati e che necessitano di trattamento chirurgico.
Prevenire le ustioni:
ustioni solari: l’esposizione al sole deve essere graduale ed è necessario utilizzare protezioni solari specifiche (cfr.aticolo prec.) e non prodotti abbronzanti “fai da te” consigliate da persone ignoranti e descritte come “miracolose” . Ricordo un estate di qualche anno fa in cui alcune persone furono ricoverate per ustioni da lattice di fico utilizzato come abbronzante spalmato sulla pelle.
In barca o in spiaggia, durante le ore più calde conviene coprirsi con cappellino e camicia in cotone o lino di colore bianco (riflette meglio).
E’ importante mantenere un corretto stato idro-elletrolitico corporeo perciò conviene bere molta acqua possibilmente non gassata, centrifugati, frullati o spremute di agrumi; mangiare frutta e verdura. Evitare di assumere bevande gassate, dolcificate e soprattutto alcolici. Un cocktail alcolico ghiacciato non è meno dannoso di uno a temperatura ambiente e comunque il senso di riduzione della sete è solo apparente inoltre l’alcool causa disidratazione.
ustioni da alcool: non usate alcool per accendere il fuoco. La maggior parte di ustioni gravi con maggior percentuale di morti avviene grazie a questa sostanza che purtroppo continua ad essere venduta liberamente. Il barbecue accendiamolo con quelle piccole tavolette che prima puzzavano di petrolio ma oggi non più; in questo modo passeremo la serata a degustare una grigliata di carne o di pesce in compagnia invece di stare in chissà quale pronto soccorso .
ustioni da benzina e solventi e gas: maneggiare combustibili e solventi solo se necessario e comunque evitare di farlo in presenza di fonti di calore, scintille e fiamme. La benzina e molti solventi producono vapori che sono altamente infiammabili ed esplosivi. Tipica è l’ustione di chi riempie il serbatoio di carburante dell’imbarcazione mentre sta fumando o chi versa benzina nel serbatoio del ciclomotore in moto o chi si accinge a pulire motori con sostanze combustibili e magari poi lo avvia per provarlo e la scintilla della candela causa la catastrofe.
ustioni da agenti chimici: molte sostanze chimiche (acidi o alcali) possono causare lesioni profonde dei tessuti. La soda caustica, l’acido solforico, l’acido cloridrico sono sostanze che servono anche per disgorgare le tubazioni. E’ importante utilizzare guanti e occhiali di protezione e provvedere a versare i prodotti lentamnte; queste sostanze inoltre producono vapori pericolosi per le vie aeree che devono essere dispersi subito.
ustioni da “cucina”: acqua bollente, caffè o cibi bollenti sono causa di ustioni gravi soprattutto in neonati. E’ facile causare un disastro per una disattenzione magari con in pargolo in braccio e una pentola con acqua o minestrina bollente non posizionata correttamente sul fornello.
E’ più sicuro far bollire l’acqua in pentole su fornelli più distanti dal margine anteriore della cucina; i manici delle padelle non dovrebbero sporgere fuori dal piano cucina.
E’ utile avere un estintore in cucina o vicino al caminetto e in un automobile a benzina o a gas; ma bisogna saperlo usare.
Ricordiamo che le ustioni non avvengono solo in estate e le cause non sono solo quelle suddette ma purtroppo la maggiore causa di ustioni è dovuta alla disattenzione e alla mancanza di prevenzione.
In caso di ustione bisogna evitare “cure fai da” te perchè possono causare gravi danni non solo localmente ma anche a livello generale (malattia da ustione, sepsi).
Il primo soccorso consiste nel raffreddare la zona interessata con ghiaccio (non a contatto diretto con la cute) ; lavarla con acqua saponata nel caso di sostanze oleose e rivolgersi subito presso il più vicino centro ustioni.
Dott. Paolo Di Lernia
specialista in chirurgia plastica
dirigente UU.OO. Chirurgia Plastica e Centro Grandi Ustioni
Ospedale A.Perrino – Brindisi