Vandali ancora ignoti hanno danneggiato, la notte scorsa, il sito archeologico del ‘Grottone di Manaccora’, a Peschici, in provincia di Foggia. All’interno della grotta si rinvennero numerose sepolture ammassate le une alle altre, con ricco corredo comprendente vasi, bronzi, ambre. In tempi avanzati dell’età del Bronzo, la grotta venne frequentata a scopo abitativo: furono realizzate svariate capanne addossate alle pareti. Il sorprendente complesso dei manufatti rinvenuti nel Grottone attesta le molteplici attività che venivano svolte dagli abitanti: pesi da telaio e fuseruole per la tessitura, colatoi per la lavorazione del latte, macine, fornelli, aghi, punteruoli e spatole in osso per la manifattura di indumenti e per la fabbricazione di vasellame, forme di fusione per la realizzazione in loco di manufatti di bronzo. I vandali sono penetrati nel grottone, rompendo a calci la porta d’ingresso e smontando all’interno alcuni pannelli esplicativi dei reperti. Non sono stati danneggiati invece i reperti, anche di valore, custoditi nel sito. I danni per il ‘raid’ dell’altra notte non sono gravi, ma delude, ancora una volta, la scarsa attenzione e la poca cura usate dai giovani e dalla popolazione pugliese in generale, nei confronti di zone e siti archeologici e riserve naturali, ricchezze inestimabili della nostra regione.
Chiara De Gennaro