Mi credi se ti dico:
vedo dentro te!
Sono un pazzo
Come tu vuoi ma
Ho guardato dentro te
Senza lenti né apparecchi
Io uso i tuoi occhi.
Le tue parole che m’insultano
No non mi distraggono.
Piedi tra le mani avevi sul sedile
E tutt’intorno panoramiche visioni
Che come cascate nutrono la fantasia.
Non mi chiedo poi perché
Ma c’era una panchina sotto di noi
E in ogni sogno che volevo per me
C’eri già stata tu.
Ed io che ti rincorro.
Dove sono?
Le nostre mani poi si allacciano
Mentre voli a bordo di una stella
Lungo strisce profonde
Come croste di cammello.
Venarte