Ecco come si presentava questa mattina lo strettissimo marciapiede antistante l’Istituto Panetti in via Re David. Migliaia di studenti e bambini a quell’ora, ogni giorno, transitano attraverso quello strettissimo passaggio e a fatica devono scansare i rifiuti organici e indifferenziati che cittadini incivili lasciano fuori dai bidoni, che, lo ricordiamo, in quel punto sono deputati a raccogliere soltanto la carta e la plastica.
L’AMIU fa quello che può (anche se alle 8.00, almeno le strade che lambiscono le scuole, per ovvie ragioni di igiene e salubrità pubblica, devono essere pulite). Evidentemente la presenza di luoghi educativi deve invogliare i sistematici sporcaccioni ad un percorso di educazione ambientale e al rispetto delle basilari regole di convivenza civile.
Antonio Curci