L’evento ‘La bufala è servita: tra scienza e pseudoscienza’ che nei giorni scorsi si è svolto in diverse città italiane, ieri, è approdato anche a Bari, presso Zona Franka in via Marchese di Montrone. All’ incontro, come relatori, hanno partecipato alcuni professori e ricercatori dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, che, rivolgendosi ai giovani presenti, hanno raccontato le “bufale” scientifiche più comuni nei loro rispettivi ambiti di studio.
Il professor Domenico Otranto, moderatore dell’incontro ed esperto in malattie parassitarie, ha introdotto l’argomento delle “bufale”, ha raccontato come si originano queste false notizie ed ha posto l’attenzione sull’importanza di fare ricerca in maniera corretta e seria, per fornire dei dati veritieri che non alimentino la disinformazione scientifica.
Il Dott. Nanni Bassetti, fondatore di CFI (Computer Forensics Italy), ha tenuto una interessante relazione sulla “digital forensics” e sulla confusione che circola in merito a questo tema, alimentata da serie TV come CSI e da vari film (ad esempio Codice: Swordfish). Bassetti ha infatti spiegato cosa sia l’informatica forense, quali sono gli utilizzi di questa scienza (ad esempio realizzare perizie informatiche per un processo) e che il recupero di dati importanti da supporti informatici può richiedere diverse ore, anche giorni, diversamente da quanto mostrato in TV, dove tutto avviene in modo rapido, facile ed eccitante. Quindi, non possiamo fidarci della TV così come di altri mezzi di informazione quali i giornali o il web senza uno spirito critico che ci porti ad indagare e ad informarci in maniera più approfondita e completa.
Dall’Università di Cambridge, in diretta skype, è intervenuta la professoressa Cinzia Cantacessi che ha parlato della sua formazione universitaria, invitando i giovani a non abbattersi e ad essere positivi per il futuro: dopo la laurea a Bari, presso il Dipartimento di Medicina Veterinaria, ha svolto un dottorato di ricerca in Australia e attualmente ha vinto una cattedra proprio nella prestigiosa università inglese, dove insegna parassitologia veterinaria.
A proposito di “bufale” nell’ambito della parassitologia, la professoressa ha spiegato come non tutti i parassiti siano necessariamente “cattivi” (come spesso si pensa) e che molte malattie autoimmuni siano correlate alla scomparsa di molti parassiti “utili” all’organismo e ad una ridotta stimolazione del sistema immunitario.
L’importanza dell’uso dei vaccini è stata ribadita dal Dr. Teo Ugone (Dipartimento di Farmacia, Uniba) che ha relazionato approfonditamente sull’HIV e sui tentativi che si stanno sperimentando per creare un vaccino contro questo virus e dal Dr. Michele Corriero, presidente provinciale Unicef di Bari e giudice onorario del tribunale per i minori di Bari, che ha informato il pubblico sulla campagna Unicef “100% vacciniamoli tutti”. Questa campagna internazionale ha come obiettivo riuscire a vaccinare tutti quei bambini che vivono nelle zone povere del mondo e che non hanno accesso alle cure necessarie contro le malattie.
Un’altra professoressa del Dipartimento di Medicina Veterinaria, Marialaura Corrente, ha parlato del fenomeno dell’antibiotico-resistenza, dell’evoluzione delle malattie nel corso degli anni, degli errori che spesso vengono compiuti dalle multinazionali dei farmaci e delle “false malattie”, vere e proprie “bufale” che per motivi di business, vengono alimentate tramite internet e tv.
Dal punto di vista alimentare, invece, il Dott. Francesco Nicassio, presidente dell’Applied Ecology (AE) ha ritenuto opportuno discutere degli insetticidi (una categoria di prodotti molto discussa), della loro composizione e della loro utilità per la difesa dei prodotti alimentari dagli agenti infestanti.
Cristina De Ceglie