I Carabinieri di Bari Santo Spirito hanno arrestato in esecuzione di una misura cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Bari su richiesta della locale Procura, un 39enne pregiudicato residente a Palese responsabile di stalking commesso verso la moglie con la quale è in fase di separazione.
Le attività dei Carabinieri hanno consentito di documentare come l’uomo, già destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa per la stesso reato nel gennaio 2013 e aggravata con una misura inframuraria ad aprile 2013, non accettando la decisione della moglie di separarsi, ha posto in essere una serie di condotte “persecutorie” nei suoi confronti, ingiuriandola ripetutamente, pedinandola e talvolta aggredendola fisicamente, tutto ciò anche alla presenza delle figlie minorenni.
I pedinamenti e le continue telefonate ed sms inviati dall’uomo, hanno cagionato alla vittima, come sempre accade in questa tipologia di reato, un perdurante e grave stato di ansia e paura che l’hanno costretta a cambiare le proprie abitudini di vita fino al punto di dover uscire di casa sempre in compagnia di altre persone.
Per l’arrestato, come disposto dall’Autorità Giudiziaria si sono aperte le porte della locale Casa Circondariale.
I Carabinieri di Trani hanno arrestato, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Trani su richiesta della Procura della Repubblica, un sorvegliato speciale di P.S. 48enne di Ruvo di Puglia, responsabile di tentata estorsione e ricettazione.
Secondo la ricostruzione fatta dai militari, era stato lui, ad avvicinare un imprenditore agricolo del luogo, con l’intento di “aiutarlo” a ritornare in possesso di numerosi attrezzi da lavoro, un escavatore e due trattori, rubati nottetempo dalla sua azienda lo scorso mese di gennaio.
In realtà il 48enn avrebbe svolto il ruolo di intermediario nel classico “cavallo di ritorno”, mettendo in contatto la vittima con due soggetti di Corato, che a loro volta si erano adoperati per la restituzione della refurtiva al malcapitato dietro il pagamento di un riscatto di 10mila euro.
Le indagini dei Carabinieri di Trani e Ruvo, ai quali la vittima si era rivolta, avevano permesso, già nell’immediatezza dei fatti, di rintracciare e sottoporre a fermo i due coratini, un 35enne e un 36enne, anch’essi volti noti alle Forze dell’Ordine, e recuperare i mezzi furtivamente sottratti all’imprenditore.
Le attività investigative sono proseguite fino a chiudere il cerchio intorno alla vicenda con l’arresto del 48enne, ritenuto la mente del piccolo gruppo criminale.
Arrestato, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, l’uomo è stato associato presso la locale Casa Circondariale.
Comando Provinciale CC Bari