MONDO (Caserta) – Un boato tra le stanze più lussuose del ‘700 ha spaventato i seriali visitatori, costretti a liberare velocemente l’area.
Dopo un lungo restauro terminato solo nel 2016, la Reggia di Caserta aveva riaperto le porte ai visitatori, tra applausi e festeggiamenti.
Oggi, il crollo di una parte di intonaco nei pressi di una finestra, nella ‘ stanza delle dame’ di compagnia.
Nessuno è rimasto ferito, ma il percorso di visita è stato leggermente modificato.
Da domani saranno compiute analisi più approfondite, consultando il software della stabilità degli aggetti lapidei dotato di sensori che rilevano eventuali micromovimenti, e installato dopo il recente restauro della facciata, per verificare se c’è stata qualche vibrazione in coincidenza del crollo.
Ogni pietra è storia e arte: oggi ne abbiamo perso la forma, ma la memoria dura e perdura.
Per dirla in altre parole:
‘ ci sono opere del passato, certe chiese, certi palazzi, che oggi sono utilizzate in modo diverso, sono sopravvissute pur cambiando la loro funzione: ancora oggi le usiamo, le frequentiamo. Questo succede perché ciò che è rimasto non è l’utilità che avevano all’epoca, ma è la bellezza; la bellezza e la poesia sono sopravvissute al tempo.’
(Oscar Niemeyer)