Proclami e fanfare del presunto salvatore della Patria Matteo Renzi, presidente del Consiglio dei Ministri per grazia ricevuta dal suo padrino Giorgio Napolitano Nel suo vangelo secondo Matteo, Renzi che ha dichiarato pubblicamente di voler tagliare gli stipendi ai super manager sottolineando a grandi caratteri, che tale provvedimento avrebbe fatto incassare all’Erario circa trecento milioni di euro. Una cifra che può sembrare cospicua, ma in effetti è piccola cosa. Basta andare sul web e digitare su google: emolumenti ai manager pubblici e vengono fuori realtà scandalose che il Governo e chi con il Governo ci sguazza, non può non conoscere. Nel nostro Paese ci sono circa 200 mila superburocrati che siedono su poltrone e poltronissime di oro e gli emolumenti vanno da un minimo di centomila euro ad un massimo di 545 mila euro lordi l’anno al giudice Gaetano Silvestri, oltre a tutta un serie infinita di benefit, autisti ed auto a disposizione, telefonini e schede, casa, ecc.Questo trattamento è riservato al Presidente della Corte Costituzionale, mentre i consiglieri della stessa Corte percepiscono qualcosa in meno. Non parliamo delle pensioni multimilionarie a cui avrà diritto tra gli altri anche Giuliano Amato in quanto componente dello stessa Corte.Gli sprechi e gli sperperi messi in atto dalla politica complice consapevole di questi abusi, sono infiniti, vedi le migliaia di enti inutili e gli incarichi affidati a vampiri succhiasoldi che da decenni come le piattole vivono attaccate alle mammelle di questo Stato troppo e vergognosamente generoso.Quali compiti hanno per esempio l’AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, il cui responsabile riceve un premio annuale di 199 mila euro; Autorità di Vigilanza sui LL.PP., Consob, Covip, garante della protezione dei dati personali, rispettivamente con a capo superpagati, nominati, non si comprende bene da chi. L’elenco è lunghissimo, e se Matteo Renzi vorrà seriamente mettere ordine agli sprechi ingenti, solo allora gli italiani cominceranno a respirare aria di cambiamento, in caso contrario sarà l’ennesima beffa a danno di una popolazione che dovrebbe cominciare a valutare l’ipotesi della disobbedienza fiscale perchè siamo alla disperazione totale
Lucio Marengo