“Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perche’ era fondata sulla roccia”. Questo è il passo evangelico che oggi, Benedetto XVI, in occasione dei 40 anni del Rinnovamento dello Spirito Santo, ha ripetuto davanti a 50mila fedeli riuniti in Piazza San Pietro. “Nella societa’ attuale – ha osservato il Papa – viviamo una situazione per certi versi precaria, caratterizzata dalla insicurezza e dalla frammentarietà delle scelte. Mancano spesso validi punti di riferimento a cui ispirare la propria esistenza. Diventa, pertanto, sempre piu’ importante costruire l’edificio della vita e il complesso delle relazioni sociali sulla roccia stabile della Parola di Dio, lasciandosi guidare dal Magistero della Chiesa”. Senza fare alcun esplicito riferimento ai fatti che in questi giorni hanno coinvolto uno dei suoi più stretti collaboratori, Il Santo Padre ha ribadito l’importanza delle parole di Gesù quando dice: “Chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia”
CONCLUSA LA PRIMA FASE ISTRUTTORIA. CONFERMATO L’ARRESTO PER PAOLO GABRIELI
Il portavoce della Santa Sede ha reso noto che si è conclusa la prima fase “istruttoria sommaria” sotto la direzione del Promotore di Giustizia, prof. Nicola Picardi. Si è avviata la fase di “istruttoria formale” condotta dal Giudice Istruttore, prof. Piero Antonio Bonnet. Intanto, il presunto “corvo” resta agli arresti.
DOCUMENTI RINVENUTI IN ABITAZIONE SU TERRITORIO VATICANO
Padre Lombardi, ha reso noto che i documenti riservati e illecitamente detenuti dal maggiordomo di Sua Santità Benedetto XVI sono stati rinvenuti nella sua abitazione in territorio vaticano, al di qua, cioè di Porta Sant’Anna. Di conseguenza, ha dichiarato il portavoce della Santa Sede, l’inchiesta in atto è di stretta competenza della magistratura vaticana.
PAOLO GABRIELE HA NOMINATO DUE DIFENSORI
L’indagato, Paolo Gabriele, ha nominato due avvocati di fiducia, abilitati ad agire presso il Tribunale Vaticano ed inseriti nell’elenco degli avvocati rotali. Il presunto “corvo” ha già incontrato i suoi legali e gode di tutte le garanzie giuridiche previste dai codici penale e di procedura penale in vigore nello Stato Vaticano.
LE INDAGINI CONTINUANO, QUADRO NON ANCORA DEFINITO
Il quadro della situazione non è ancora del tutto chiaro. Padre Federico Lombardi ha dichiarato: “La fase istruttoria proseguira’ fino a che non sia acquisito un quadro adeguato della situazione oggetto di indagine, dopodiche’ il Giudice istruttore procedera’ al proscioglimento o al rinvio a giudizio”. “Non ho mai detto – ha aggiunto Lombardi – che abbiamo gia’ un quadro definito”.
PADRE LOMBARDI, GRANDE AFFETTO E VICINANZA ALLA FAMIGLIA DI PAOLO GABRIELE
Tutta la Famiglia Vaticana si è stretta, con grande affetto, intorno alla famiglia di Paolo Gabriele. Padre Federico Lombardi ha rivolto con commozione un pensiero alla famiglia di Gabriele, conosciuta e molto amata da tutti: “l’augurio che la sua famiglia possa superare questo momento”. “Lo stato d’animo del Papa – ha poi proseguito padre Lombardi rispondendo ai giornalisti – lo potete facilmente immaginare. Tutti quelli che, frequentando il Palazzo Apostolico, hanno conosciuto Paolo Gabriele provano oggi dolore e stupore”.
Antonio Curci