I’8 Marzo è la giornata internazionale dedicata a tutte le donne. In questo giorno vengono ricordate sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, sia le discriminazioni e le violenze cui esse sono ancora fatte oggetto in molte parti del mondo. Questa celebrazione si è tenuta per la prima volta negli Stati Uniti nel 1909, in alcuni paesi europei nel 1911 in Italia nel 1922. L’8 marzo del 1972 si tenne a Roma la manifestazione della giornata della donna in piazza Campo de Fiori: vi partecipò anche l’attrice statunitense Jane Fonda, che pronunciò un breve discorso di adesione, mentre un folto reparto di polizia era schierato intorno alla piazza nella quale poche decine di donne manifestanti inalberavano cartelli con scritte inconsuete e “scandalose”: “Legalizzazione dell’aborto”, “Liberazione omosessuale”, “Matrimonio=prostituzione legalizzata», e veniva fatto circolare un volantino che chiedeva che non fossero “lo Stato e la Chiesa ma la donna ad avere il diritto di amministrare l’intero processo della maternità”. Quelle scritte sembrarono intollerabili, così che la polizia caricò, manganellò e disperse le manifestanti. La mimosa è il simbolo floreale della Festa della Donna il cui nome scientifico è Acacia Dealbata, è il classico omaggio che le donne ricevono in questo giorno, magari anche accompagnato da cioccolatini o piccoli pensieri. Tuttavia la mimosa non è stata sempre simbolo di questa festività: se le prime rivendicazioni e celebrazioni risalgono al 1911, la comparsa della mimosa si ritrova parecchi anni dopo, nel 1946. L’idea di adottare la mimosa come fiore rappresentativo della Festa della Donna è tutta italiana: l’iniziativa partì dall’UDI (Unione Donne in Italia) che al suo interno contava esponenti del PCI, PSI, Sinistra Cristiana, Democrazia del Lavoro e Partito d’Azione. L’8 Marzo 1946 la Giornata Internazionale della Donna fu festeggiata in tutta Italia e per la prima volta a simbolo della ricorrenza fu utilizzata la mimosa. La scelta ricadde proprio sulla mimosa perché, oltre ad essere una pianta che fiorisce proprio agli inizi di marzo, è anche un omaggio poco costoso e per questo adatto a tutte le estrazioni sociali. Purtroppo quasi quotidianamente molte donne subiscono violenze, aggressioni, maltrattamenti. In questo giorno vanno ricordate tutte quelle donne del mondo che hanno sofferto, che hanno perso la vita in maniera violenta, con la speranza che la società che ci circonda possa cambiare, o meglio capire che ogni donna, con le sue qualità, con la sua bellezza interiore non merita malignità, ma rispetto e amore.
Federica Cirillo