Nella mattinata di ieri, i Carabinieri del Comando Provinciale di Bari, a
seguito di una perquisizione domiciliare, hanno tratto in arresto MORGA
Gianluca,32enne, incensurato, residente nel quartiere Carrassi di Bari, in
quanto trovato in possesso di tre pistole perfettamente funzionanti.
I militari del Nucleo Radiomobile, infatti, decidevano di procedere al
controllo del giovane, essendosi insospettiti dall’atteggiamento assunto
dal predetto, il quale, mentre stava uscendo di casa, alla sola vista della
gazzella, era rientrato immediatamente nel portone della palazzina, cercando
di nascondersi.
La spiegazione di tale anomalo comportamento trovava giustificazione,
appunto, nel ritrovamento delle seguenti armi, ciascuna delle quali
occultata in una scatola da scarpe nel ripostiglio del domicilio del
ragazzo:
Ø nr. 1 pistola semiautomatica, marca Zastava, cal. 9 mm parabellum,
completa di serbatoio monofilare contenente nr. 6 cartucce cal. 9;
Ø nr. 1 pistola a tamburo (revolver), marca Enfield mod 1940, calibro 38,
contenente nr. 6 cartucce cal. 357 magnum;
Ø nr. 1 pistola a tamburo (revolver), marca smith & wesson, calibro 9,
nonché numeroso munizionamento di vario calibro.
Venivano altresì rinvenute e sequestrate parti di una quarta pistola,
anch’essa calibro 9×21 mm.
MORGA Gianluca è stato ristretto presso la Casa Circondariale di Bari,
mentre verranno celermente eseguiti gli accertamenti tecnico-balistici sulle
armi dallo stesso illecitamente detenute, al fine di verificare se le stesse
siano state utilizzate per commettere fatti di sangue.
Si ricorderà che proprio nel quartiere Carrassi di Bari, il 14 gennaio
scorso, killer allo stato ignoti, uccidevano il pregiudicato ANDOLFI Fabiano
il quale, presso l’abitazione dei nonni materni, stava scontando un periodo
di detenzione domiciliare. Allora, l’arma utilizzata fu proprio una pistola
calibro 9×21. È per tale motivo che gli inquirenti sono interessati, tra
l’altro, a quelle parti di una pistola del medesimo calibro, rinvenute in
casa di un insospettabile, come il MORGA, residente proprio nel quartiere
dove venne ucciso l’ADINOLFI.
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