Quattro persone sono state arrestate dagli agenti della Squadra Mobile di Bari, nell’ambito di indagini su alcune estorsioni.
Secondo gli investigatori, si tratterebbe di elementi della criminalità vicini al clan Lorusso, operante nel quartiere San Girolamo.
Gli indagati sono accusati a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alle estorsioni e alcuni episodi di violenza. In carcere sono finiti un 37enne, un 36enne, entrambi sorvegliati speciali e due 23enni, mentre la posizione di un 15enne è al vaglio del Tribunale dei minori.
Secondo le indagini della squadra mobile, il gruppo nei giorni scorsi avrebbe chiesto insistentemente il “pizzo” ad alcuni commercianti del quartiere San Girolamo, preannunciando un imminente ritorno per incassare, ed in un caso si sono impossessati di tre polli, del valore di 15 euro, prelevandoli da una rosticceria che avevano “visitato” chiedendo soldi.
Agli arrestati sono state contestate quattro estorsioni tentate ed una riuscita.
I carabinieri del Comando Provinciale di Bari invece hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un uomo, accusato di un’estorsione aggravata ai danni di un imprenditore edile, impegnato nella costruzione di una scuola materna nel quartiere di Palese.
La misura cautelare, emessa dal gip di Bari su proposta della Direzione Distrettuale Antimafia, è diretta verso un uomo, detto “Tyson”, che dal febbraio 2011 si è recato con cadenza quasi mensile per riscuotere dalla vittima, con minacce e intimidazioni, tra gli 800 e i 1.000 euro per un totale di circa 20.000 euro.
L’imprenditore si era aggiudicato un appalto bandito dal Comune di Bari per la costruzione di una scuola materna, da quel momento è iniziata l’odissea di minacce in stile tipicamente mafioso.
Il malfattore ha più volte ricordato all’imprenditore che pagare era l’unico modo per poter lavorare tranquillo.
Fonte: www.agi.it