Jingle bells, è Natale! Finalmente ci si può mettere comodi sul divano, dotarsi di plaid e, tra un’occhiata compiacente al presepe e un morso al panettone, godersi la visione di confortevoli film che esaltino l’atmosfera delle festività. Vediamo insieme, dunque, quali pellicole possono accompagnarci durante questi giorni di festa.
Partiamo da Dickens, autore britannico che ci ha regalato il famoso racconto Canto di Natale, trasposto numerosissime volte in opere cinematografiche pregevoli. Per i più tradizionalisti è imprescindibile la visione del disneyniano A Christmas Carol. Diretto dal grande Robert Zemeckis e plasmato sulla mimica facciale di Jim Carrey, il film, interamente realizzato in CGI, narra la storia del canuto e intrattabile Scrooge che, incalzato dai tre spiriti del Natale passato, presente e futuro, dovrà giocoforza sciogliere il suo cuore di pietra per riscattare la sua solitaria vita da misantropo. Sulla stessa identica trama è basato S.O.S. fantasmi, film del 1988 di Richard Donner, che sfruttando il successo dell’attore Bill Murray in Ghostbusters, ripropone il racconto dickensiano in una salsa decisamente incline all’horror, senza mai però tramutarsi in un prodotto sconsigliato ai più piccoli, anzi regalando solo una piacevole visione e qualche brivido qua e là.
Un altro scrittore che si concilia a meraviglia con lo spirito della festa più bella dell’anno, è senza dubbio Roald Dahl che, nel 1964, consegnò alle stampe il suo più famoso libro per ragazzi: La fabbrica di cioccolato. Anche per quest’opera esistono due versioni, entrambe meritevoli di menzione: la prima, Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato, del 1971 con un simpatico e ammiccante Gene Wilder nei panni dello stravagante proprietario dello stabilimento di dolciumi; la seconda, La fabbrica di cioccolato, diretta dal genio visionario di Tim Burton che, con l’attore Johnny Depp nelle vesti di Willy Wonka, ha realizzato nel 2005 un ottimo adattamento, coronato dalle splendide musiche di Danny Elfman e da effetti visivi di notevole fattura.
Per gli animi più irriverenti, propensi a ironizzare e, perché no, a dissacrare il clima spesso troppo buonista del Natale, c’è una pellicola che ben si adatta a questa veduta: Babbo bastardo. Qui il protagonista Willie, un alcolizzato che veste i panni di Santa Claus per entrare nei grandi centri commerciali e, insieme al nano Marcus, compiere delle rapine, si ritrova a dover dare (cattivi!) consigli di vita ad un bambino cicciottello e timido che lo considera il vero Babbo Natale. Volgarità e parolacce improprie per un film natalizio, hanno reso la pellicola un vero cult apprezzato dal pubblico e dalla critica.
Cos’altro aggiungere? Buon Natale a tutti!
Giovanni Boccuzzi