La famosa canzone di Antonello Venditti mondo di ladri, si addice appieno alla truffa colossale che si tramanda da oltre cinquant’anni che costa annualmente oltre 10 miliardi di euro, cioè tanto come costa una finanziaria che si scarica sulla pelle degli italiani. Circa seimila sarebbero gli enti di cui abbiamo parlato proprio ieri anticipando ciò che oggi è pubblicato sui grandi giornali nazionali, che sono mantenuti dalle regioni oltre ai 3127 che sarebbero facilmente liquidabili se ci fosse la volontà politica di farlo. Ma come si può immaginare, quanti amici e compari sono stati “sistemati” in questi enti? Il buon Totò avrebbe esclamato: e io pago!E’ una pena, e tutti i tentativi in buona fede messi in campo, sono stati fatti miseramente fallire, ma ne abbiamo tracce. Ecco come si possono trovare le fonti di risparmio, ma nessuno vuole farlo e questo è la dimostrazione di ciò che ripetiamo pedissequamente senza però stancarci. Sono tutti d’accordo, rossi, neri, bianchi, di sinistra, di destra, di centro; insomma tutta una finzione rappresentata degnamente dalle due Camere del potere che sono pari a due teatrini dove ci sono poco più di una ventina di attori protagonisti ed oltre mille comparse senza poteri che vivacchiano a spese degli italiani, e se protestano fanno la fine che ho fatto io, quella della emarginazione dalla politica. In qualsiasi Paese del mondo ci sono gli onesti ed i ladri e noi lo sappiamo e non facciamo nulla per difenderci dal malcostume perchè conoscono perfettamente le misure delle scarpe che calziamo e spesso ci distraggono con i grandi scandali, le debilitanti trasmissioni come il grande fratello, e subito dimentichiamo e supinamente subiamo. Vogliamo reagire? Cominciamo allora con il disertare le urne, così capiranno che la sopportazione è satura.
Lucio Marengo