Renzi e Berlusconi hanno deciso di cambiare la legge elettorale tramutando il porcellum in una italica fregatura, praticamente una rivisitazione che consente ai due compari di continuare a tenere sotto schiaffo una classe politica non pensante ma solo ubbidiente. Naturalmente della preferenza non se ne parla proprio, e non ci meraviglieremo se il sig. Denaro decidesse un giorno di far nominare la sua campagna in Parlamento assieme alla sua cagnetta Dudù. Questi sarebbero i cambiamenti? Perchè se proprio non vogliono restituirci la preferenza perchè non si rendono obbligatorie le primarie nelle varie coalizioni in modo che ciascun partito possa decidere in piena democrazia l’ordine di lista dei candidati? E’ un’idea che è stata messa in pratica nel PD e che potrebbe trovare adesioni ed invogliare la gente a tornare a votare. Insomma immagino che gli italiani vorrebbero essere coinvolti nella scelta dei propri parlamentari e con le primarie il problema preferenze potrebbe essere risolto. Solo la Camera dei Deputati dovrebbe essere elettiva, ed il voto avverrà in 120 circoscrizioni di 500 mila abitanti ciascuna. La soglia di sbarramento dei partiti in coalizione sarà del 4,5% , per i partiti singoli non coalizzati sarà dell’8%. Ciascuna coalizione per vincere il premio di maggioranza dovrà superare la soglia di sbarramento del 37%. Se nessuno supera quasta soglia, dopo due settimane ci sarà il ballottaggio. Chi vince si aggiudica il 15% su base nazionale. Una legge ancora difficile da comprendere, ma Renzi e Berlusconi l’hanno compresa benissimo!
Lucio Marengo