Si parte sabato 23 marzo con il Trio Mezzena-Patria-Ballario. Tra gli
appuntamenti, l’evento internazionale con Michel Camilo, gigante del latin
jazz. E poi, concerti di musica da camera, un omaggio ai castrati pugliesi
Farinelli e Caffarelli e una finestra sullo humor con la Banda Osiris
Gli autori e gli interpreti del grande repertorio da camera, la rievocazione
dei fasti barocchi di due celebri castrati pugliesi, Farinelli e Caffarelli,
lo humour della Banda Osiris. E poi, un gigante del latin jazz, Michel
Camilo, l’ospite di punta della sezione primaverile delle Stagioni 2019
dell’Agìmus diretta da Piero Rotolo nella Rete di musica d’arte Orfeo
Futuro, in programma dal 23 marzo al 18 maggio. Dopo i cubani del Buena
Vista Social Club e il percussionista portoricano Ray Mantilla,
l’Associazione Giovanni Padovano Iniziative Musicali prosegue con
l’esplorazione del mondo latino-americano e ospita il celebre pianista di
Santo Domingo in un omaggio a Leonard Bernstein, campione di contaminazione
tra classica, jazz e ritmi caraibici.
È l’evento internazionale di chiusura della programmazione di primavera, che
si apre sabato 23 marzo (ore 21), al Teatro van Westerhout, con un confronto
ravvicinato tra Schubert e Brahms nella scrittura per trio con pianoforte:
parallelo affidato nel concerto La “camera” delle meraviglie ad un ensemble
di grande esperienza composto da Franco Mezzena (violino), Sergio Patria
(violoncello) ed Elena Ballario (pianoforte), impegnato nell’esecuzione del
Trio op. 99 di Schubert e il Trio op. 8 di Brahms.
Nel segno della musica da camera si prosegue domenica 7 aprile (ore 20.15),
al Castello Angioino, con l’omaggio a Chopin dei pianisti Filippo Balducci e
Piero Rotolo che, con l’Agìmus String Quintet, si propongono di esaltare la
parte solistica dei due Concerti per pianoforte e orchestra proponendone le
versioni per organico ridotto più consone alle inclinazioni pianistiche del
compositore polacco.
Due anche i cantanti a confronto nella successiva serata, in calendario il
25 aprile (ore 20.15), al Teatro van Westerhout, interamente dedicata a due
divi dell’era degli “evirati cantori”, i pugliesi Farinelli e Caffarelli,
che rivivono attraverso le voci del contraltista Gianluca Belfiori Doro e
del controtenore Alessandro Giangrande, protagonisti di un duello canoro
immaginato dal regista Maurizio Pellegrini in uno spettacolo musicale di
grande fascino.
Un tocco di umorismo lo offre il 5 maggio (ore 20.15), sempre al Teatro van
Westerhout, la Banda Osiris con lo show Le Dolenti Note, racconto
dissacrante del mondo della musica e dei musicisti, al quale guarda, invece,
con l’idea del viaggio il Duo des Alpes di scena il 10 maggio (ore 20.30)
nella Chiesa della Natività di Polignano a Mare e l’11 maggio (ore 21) nel
Teatro van Westerhout. Il duo è formato dal violoncellista Claude Hauri e
dal pianista Corrado Greco, esploratori di vette musicali – ma anche di
repertori meno frequentati – lungo le strade che da San Pietroburgo portano
a Vienna, Praga e altri luoghi simbolo della tradizione musicale
occidentale.
Chiusura il 18 maggio (ore 21), nel Chiostro di Santa Chiara, a Mola di
Bari, con la leggenda vivente del latin jazz Michel Camilo, il pianista di
Santo Domingo premiato con diversi Emmy e Grammy che nel proprio Paese è
considerato una specie di eroe nazionale, anche per il suo straordinario
impegno nella promozione del valore formativo della musica. Con l’Orchestra
della Magna Grecia diretta da Piero Romano renderà omaggio a Leonard
Bernstein, del quale si è appena celebrato il centenario della nascita, con
le Danze sinfoniche da West Side Story e il Divertimento for piano and
orchestra nella versione di Valter Sivilotti. Nel mezzo della serata una
composizione dello stesso Camilo, la Suite per pianoforte, arpa e orchestra
d’archi.
Tra le attività collaterali, guide all’ascolto poco prima dei concerti,
concerti-matinée e lezioni-concerto.
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