Per migliorare le attività di integrazione sociale e favorire sempre più un
agevole e costruttivo accesso alla messa alla prova per adulti, migliorare
gli interventi di supporto per l’esecuzione della messa alla prova,
sostenere ed evolvere complessivamente misure e sanzioni di comunità nel
settore degli adulti. Sono questi gli obiettivi del progetto “Insieme: per
un nuovo modello di giustizia di Comunità”, proposto dalla Direzione
generale per l’esecuzione penale esterna e di messa alla prova del
Dipartimento di Giustizia minorile e di comunità e selezionato fra i
progetti del Servizio Civile Nazionale approvati con decreto del Capo del
Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale il 10 maggio
scorso.
Il progetto prevede l’impiego dei giovani volontari del Servizio civile
nazionale nelle attività svolte dagli Uffici Interdistrettuali di esecuzione
penale esterna del Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità. Lo
scopo è quello di rafforzare le connessioni esistenti fra il mondo
dell’esecuzione della pena e la società civile, consolidare la rete delle
collaborazioni e curare il processo di reinserimento della persona e avrà la
durata di 12 mesi a partire dal prossimo 1 ottobre 2017.
48 i posti messi a disposizione nel bando che scade il 26 giugno prossimo: 4
presso la Direzione generale per l’esecuzione penale esterna e 4 presso
ciascuno degli undici uffici interdistrettuali di esecuzione penale esterna
(Torino, Milano, Venezia, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari, Catanzaro,
Palermo e Cagliari).
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