Sabato 28 giugno, presso la Sala Polifunzionale dell’Aeroporto Militare di Bari Pale, ha avuto luogo la conferenza dal titolo “Le due verità giudiziarie sul caso Ustica”. Ospiti relatori sono stati il Gen. S.A. (r) Vincenzo Ruggero Manca già Senatore Vice Presidente della Commissione Stragi e il Sen. Avv. Giovanni Pellegrino già Presidente della Commissione Stragi. A moderare l’incontro è stato il dott. Carlo Brienza, Direttore della Sede Regionale Puglia della RAI.
La Conferenza è stata fortemente voluta dalla Sezione di Bari dell’A.A.A e patrocinata dal Comando Scuola A.M./3^Regione Aerea. Ad aprire la serata, davanti ad una sala attenta gremita e alla presenza di numerose autorità politiche, civili e militari, è stato il Presidente della Sezione Barese dell’A.A.A., Gen. Br. (r) dr. Domenico Chirico che ha spigato le ragioni di questo incontro: “Dopo 30 anni di inchieste si è giunti a due verità giudiziarie. E’ indispensabile ottenere una sola verità, univoca“. Per questo, auspica il Gen. Chirico, è necessario un intervento da parte del Parlamento affinché si faccia chiarezza e si giunga alla verità assoluta.
Il Gen. S.A. (r) Vincenzo Ruggero Manca da subito, ha riconosciuto pubblicamente la complessità e la delicatezza del tema della serata. Per queste ragioni ha preferito leggere il suo intervento piuttosto che affidarsi ad una relazione pronunciata “a braccio”. “E’ un caso avvolto da misteri, da colpi di scena, da inaudite anomalie e da preoccupanti interrogativi”, dice il Gen Manca. “Iniziamo con i fatti – afferma l’ufficiale – ricordando, per primo, che la sciagura aerea avviene il 27 giugno 1980 alle ore 20,59′ e 45″ nel tratto di cielo tra l’isola di Ponza e l’isola di Ustica. Il DC9 Itavia, decollato dall’aeroporto di Bologna e diretto all’aeroporto di Palermo, si inabissa nel Mar Tirreno provocando la morte di tutte le 81 persone che sono a bordo”. Il Generale nella sua relazione ripercorre le vicende e le tappe che hanno segnato questa lungo e doloroso caso tutt’altro che risolto. Un intreccio di inchieste, ritardi, dubbi, sospetti, che hanno condotto a “due verità ” giudiziarie: quella penale e quella civile.
Al termine del suo lungo intervento, il Gen Manca, sul caso Ustica avvolto ancora da tanti misteri, ha affermato: “Cosa pretendiamo dall’Aeronautica Militare, la quale, quando tace, viene definita portatrice di insinuanti silenzi, e, se reagisce, viene espressamente criticata?”.
Il Generale sul finire del suo intervento ha citato una personalità di fama mondiale in materia di aviazione civile, il Dr. Learmount che nella versione originale del filmato, quella in lingua inglese, relativa a un reportage televisivo sul caso Ustica, ha dichiarato: “Mi dispiace, ma l’Italia è un orribile posto ove possa verificarsi un incidente aereo […] Se vuoi la verità questa va accertata con le stesse modalità utilizzate in tutti gli altri Paesi del mondo….”. Il Gen. Manca concludendo ha aggiunto: “e non con quelle che sono state utilizzate nella terra che, da sempre, è considerata la patria del diritto”.
Antonio Curci