I Carabinieri di Andria, in differenti circostanze, hanno arrestato un 41enne sorvegliato speciale e un 44enne, entrambi del luogo.
Il primo, che dovrà rispondere di violazione degli obblighi, è stato sorpreso e bloccato in via Vecchia Spinazzola a bordo di una utilitaria con una dose di cocaina.
L’uomo, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, è stato associato presso la locale casa circondariale.
Il 44enne invece dovrà rispondere di atti persecutori commessi nei confronti di una 32enne del posto.
L’uomo, già deferito in stato di libertà per lo stesso reato nel corso della mattinata, è stato sorpreso e bloccato dopo aver infilato sotto la porta dell’abitazione della vittima una lettera dal contenuto offensivo.
Su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, il 44enne è stato collocato ai domiciliari.
È stato sorpreso, insieme ad un complice, mentre rubava gasolio dal camion della ditta per cui lavora.
Per questo motivo i Carabinieri di Barletta hanno arrestato un 50enne e un 55enne del luogo, con l’accusa di furto aggravato in concorso.
I CC, in transito per la Litoranea di Levante, hanno sorpreso i due mentre erano indaffarati con una pompa elettrica a trafugare 120 litri di gasolio dal serbatoio di un autocarro di proprietà di una ditta del luogo.
Ulteriori accertamenti hanno permesso di appurare che il complice, invece, era già stato alle dipendenze della stessa ditta ed era stato licenziato per lo stesso motivo circa tre anni addietro.
Tratti in arresto, i due, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, sono stati condotti presso le rispettive abitazioni e sottoposti agli arresti domiciliari.
I Carabinieri della Stazione di Spinazzola hanno tratto in arresto due cittadini di origini rumene, di 28 e 21 anni, residenti ad Andria, con l’accusa di furto aggravato in concorso.
I due, nel pomeriggio, sono stati sorpresi da una pattuglia, mentre in contrada Feudo di San Francesco portavano via diversi trasformatori elettrici e vario materiale ferroso dall’impianto di sollevamento delle acque potabili di un consorzio di bonifica della zona.
Tratti in arresto, i due, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, sono stati condotti presso le rispettive abitazioni e sottoposti agli arresti domiciliari.
La refurtiva, invece, è stata restituita all’avente diritto.
Comando Provinciale CC Bari