Ad Andria, personale della Squadra di Polizia Giudiziaria del locale Commissariato di P.S. ha proceduto all’arresto di 32enne andriese incensurato, resosi responsabile del reato di coltivazione abusiva e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, oltre che di detenzione di armi e munizionamento, per il quale veniva denunciato in stato di libertà anche il padre, incensurato.
L’operazione ha come teatro una località rurale di Andria e s’inserisce nell’intensa attività finalizzata alla repressione del fenomeno della semina, coltivazione e raccolta della “CANNABIS INDICA”.
In particolare, gli agenti durante una meticolosa perlustrazione di una zona rurale di Andria di difficile accesso, individuavano, abilmente occultata nella fitta vegetazione di un boschetto, un’estesa piantagione di cannabis, servita da un rudimentale sistema d’irrigazione e delimitata da una recinzione perfettamente mimetizzata con l’ambiente circostante.
Nel corso dell’attività di osservazione, gli agenti notavano un individuo sul luogo della piantagione, che avvedutosi della presenza degli agenti, si dava a precipitosa fuga a bordo della sua autovettura.
Dopo un breve inseguimento, senza mai perderlo di vista, i poliziotti riuscivano a bloccarlo.
L’uomo, immediatamente identificato per l’arrestato, veniva sottoposto a perquisizione personale, attività che veniva estesa alla vicina abitazione, risultata essere di proprietà del padre e che consentiva il rinvenimento e sequestro di 75 piante di CANNABIS INDICA, in avanzato stato vegetativo, che, spianate, risultavano avere peso complessivo di10 chilogrammi; 4 gr. di sostanza stupefacente del tipo marijuana, rinvenuta nell’abitazione rurale; un bilancino e numeroso altro materiale relativo al confezionamento delle singole dosi di sostanza stupefacente; una rete utilizzata per delimitare la zona adibita alla coltivazione della sostanza, dello stesso tipo di altra rinvenuta nella costruzione rurale, e materiale per recidere la rete; attrezzatura afferente il sistema di irrigazione; prodotti d’agricoltura relativi alla fertilizzazione della piantagione; apparecchiatura per la rilevazione di microspie; 2 radio rice-trasmittenti, complete di batterie; attrezzi agricoli per l’abbattimento della vegetazione spontanea; una pistola semiautomatica calibro 7.65 di fabbricazione jugoslava, completa di caricatore e relativo munizionamento; 11 cartucce di altro calibro e tipo; in area vicina a quella del primo rinvenimento, altre 16 altre piante di CANNABIS INDICA, coltivate ed irrigate secondo le stesse modalità della piante rinvenute nel primo sito.
Dopo le formalità di rito, l’arrestato veniva condotto pressola Casa Circondarialedi Trani a disposizione dell’A.G..
Questura di Bari