Questa volta ed in queste recenti amministrative non si è votato per i consigli provinciali ed il 24 giugno decadranno definitivamente tutti i consigli provinciali, lasciando ancora in carica gli assessori ed il presidente con le funzioni di commissario fino al 31 dicembre di quest’anno, per poi passare le consegne al primo sindaco dell’aria metropolitana di Bari, che almeno per noi coinciderà con il neo sindaco eletto Antonio Decaro, mentre i dodici consiglieri saranno eletti dai sindaci e tra i sindaci dei comuni che faranno parte della stessa area metropolitana. Quindi dal prossimo anno avremo ufficialmente i municipi con i loro consiglieri, i sindaci con i loro consiglieri, e le aree metropolitane con i loro nuovo organismo che si chiamerà consiglio metropolitano e che potrà istituire una tassa di scopo (che qualcuno dovrà spiegarci a cosa dovrà servire. Su internet (fortunati che c’è), abbiamo letto alcune interpretazioni della Legge istitutiva delle aree metropolitane e siamo seriamente preoccupati della lungimiranza di esponenti politici come Del Rio che creerà danni ingenti ed altro forzoso prelievo fiscale, come se già non bastasse il continuo stritolamento di questo fisco che è come un pozzo senza fondo e riesce a reggersi solo mettendo in croce gli italiani. Quali vantaggi forniranno ai cittadini le aree metropolitane in materia di burocrazia, di snellezza nel miglioramento della vivibilità? Quanto ci costerà quest’altro bubbone? Quali competenze avrà visto che molte deleghe delle province passeranno alle regioni? Perchè i quotidiani locali non spiegano alla gente a chiare lettere quali funzioni avranno le aree metropolitane?
Lucio Marengo