Un venerdì sera nero per i nostri cugini Francesi, una strage immane, 120 persone innocenti sono state uccise.
L’Isis ha attaccato il cuore dell’Europa, sette attentati quasi in contemporanea, un anno orribile per la Francia.
Un attacco a tutta l’Europa e a i nostri valori, trucidando 120 persone in tutta la capitale Francese.
Su Twitter l’Isis ha rivendicato la strage, proclamando che dopo Parigi ora tocca a Roma.
Ora, in tutti i Tg si parlerà di quello che è accaduto, ci saranno fiumi di parole che non porteranno a nulla, saranno rafforzati i controlli negli aeroporti e stazioni per un mese, ma, appena le maglie della sicurezza si allenteranno, colpiranno nuovamente.
Il Presidente Francese Holland ha dichiarato: ora dobbiamo chiudere le frontiere, dobbiamo difenderci.
Le frontiere, questo è un punto cruciale è debole che tutti gli Stati Europei devono assolutamente risolvere, perché i terroristi “si” infiltrano con gli immigrati arrivando nelle nostre città organizzando attacchi alla nostra democrazia.
Tutti i capi di Stato hanno condannato l’orrore che ha colpito Parigi e si uniscono al dolore dei fratelli francesi.
Ora, che farà l’Europa?
Mario Ardimento