Sembra di vivere le scene di film alla 007, dove le intercettazioni telefoniche,le armi sofisticate, facevano tutte parte di un soggetto cinematografico avvincente, che oggi purtroppo si è trasformato in una realtà insopportabile che ci fa sentire sotto sempre sotto osservazione. Con il telefonico ti possono intercettare, ascoltare, individuare dove ti trovi, fare scherzi spesso anche di cattivo gusto, e nella registrazione ci sono tecniche per aggiungere o eliminare frasi o solo parole. Il telefonico è diventato un aggeggio utile che non ti fa sentire mai solo, ma attenti all’uso che se ne fa specie per i più giovani attratti dalla possibilità di visionare anche immagini che dovrebbero essere inibite, non per bigottismo ma solo per limitare attrazioni fatali, subdole proposte, oppure essere irretiti dalla possibilità dei facili guadagni. La vicenda delle minorenni prostitute di Roma non sarà sicuramente un episodio isolato, ed i genitori dovrebbero prestare un pochino di attenzione in più sul comportamento dei figli e limitarsi anche nelle elargizioni economiche generose che consentono l’acquisto di cellulari che hanno infinite possibilità di trovare di tutto.Non è mia intenzione fungere da moralizzatore, ma forse credo sia giunto io momento di tentare di salvare il salvabile parlandosi di più di persona, di non parlare al telefono o al telefonino della propria casa, di quello che si ha, delle proprie possibilità economiche, di dire se si rimane fuori casa e per quanto, di esternare situazioni delicate. Parlare meno a telefonino, rassicurare che nulla succede ai propri figli, avere la possibilità de contatto immediato, sono tutte conquiste del progresso elettronico, ma per carità limitiamone l’uso per le cose necessarie e se vi va di rivelare situazioni delicate, fatelo direttamente alla persone interessate e sappiate che al telefono perdiamo tutta la nostra privacy.
Lucio Marengo