Continuano i servizi di controllo del territorio finalizzati a prevenire e reprimere la commissione dei reati contro il patrimonio svolti dai Carabinieri di Rutigliano che hanno arrestato un 47enne di Capurso, già noto alle Forze dell’Ordine, ritenuto responsabile di furto aggravato.
L’uomo dopo aver divelto il cancello d’ingresso di un cantiere edile situato in contrada “Caggiano”, si era impossessato di materiale edilizio e ferroso caricandolo su un motocarro “Ape”.
Sul posto su segnalazione effettuata da alcuni passanti al numero di emergenza “112” sono intervenuti i Carabinieri che hanno bloccato e tratto in arresto il 47enne.
La refurtiva, per un valore di 400 euro, è stata restituita all’avente diritto mentre l’uomo, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato collocato ai domiciliari.
Nonostante l’alt intimatogli hanno speronato l’auto dei Carabinieri che li hanno arrestati al termine di una breve colluttazione.
Si tratta di un 24enne e di un 19enne di Cellamare, già noti alle Forze dell’Ordine, arrestati dai Carabinieri di Triggiano con le accuse di ricettazione, violenza, resistenza e lesioni a P.U. e danneggiamento in concorso.
In piena notte i carabinieri, in servizio perlustrativo finalizzato alla repressione dei reati contro il patrimonio in contrada “Terra Alta” di Cellamare, intercettavano due giovani a bordo di un’auto risultata rubata che, nonostante l’alt intimatogli, puntavano la “gazzella” speronandola e danneggiandola gravemente lungo la fiancata.
Dopo l’impatto gli occupanti del mezzo si davano alla fuga a piedi per le campagne circostanti venendo definitivamente bloccati dai Carabinieri al termine di una breve colluttazione che cagionava lievi lesioni ai militari.
L’auto, risultata rubata a Capurso lo scorso 15 aprile, è stata sottoposta a sequestro mentre i due, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, sono stati collocati ai domiciliari.
Comando Provinciale CC Bari