I Carabinieri della Stazione di Giovinazzo, collaborati nelle fasi esecutive dai militari della Compagnia di Trani, hanno arrestato il 21enne Umberto Matitecchia, di Trani e già noto alle Forze dell’Ordine, con le accuse di ricettazione, resistenza a P.U., indebito utilizzo di carte di credito e falsità materiale.
I fatti risalgono allo scorso 28 febbraio quando il giovane, sorpreso da una “gazzella” dell’Arma presso il locale sportello bancomat di Poste Italiane mentre tentava di prelevare denaro utilizzando una “poste-pay” provento di furto con strappo avvenuto quel giorno, si liberò della carta fuggendo via a bordo di una vespa di sua proprietà con targa contraffatta.
Nella circostanza nonostante l’alt intimatogli, riuscì a dileguarsi attraversando a forte velocità incroci pericolosi e utilizzando come vie di fuga anche i marciapiedi. Di lì sono partite le indagini dei militari che, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Trani, sono riusciti, grazie anche alle immagini impresse dalle telecamere di sorveglianza dell’Ufficio Postale, ad identificare il giovane.
Il quadro probatorio presentato all’Autorità Giudiziaria ha consentito a quest’ultima di emettere il provvedimento restrittivo eseguito dai Carabinieri. Tratto in arresto, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, il 21enne è stato associato presso la locale casa circondariale.
I Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Bari hanno arrestato un 19enne originario della Costa d’Avorio, ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I militari, nel corso di uno specifico servizio effettuato in Piazza Cesare Battisti, hanno sorpreso il giovane mentre cedeva qualcosa a due giovani studenti, che bloccati sono stati trovati in possesso di 4 dosi di marijuana.
L’extracomunitario, inoltre, sottoposto a perquisizione, è stato trovato in possesso di ulteriori sei dosi della stessa sostanza, nonché di 170 euro in banconote di piccolo taglio, il tutto sottoposto a sequestro.
Tratti in arresto, l’africano, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso una comunità locale, ove dimorava.
I due acquirenti, invece, sono stati segnalati al locale Ufficio Territoriale del Governo quali consumatori di stupefacenti.
Comando Provinciale CC Bari