È giunto privo di vita al pronto soccorso dell’ospedale Di Venere un rumeno 20enne, trasportato da quattro connazionali che riferivano di averlo soccorso a Massafra (TA).
Il personale medico del pronto soccorso rilevava sulla salma ustioni sul corpo, che facevano intuire che si trattasse di un decesso per folgorazione.
Dagli accertamenti è emerso che i cinque avevano tentato di rubare cavi elettrici in rame.
Infatti il personale dell’Enel, intervenuto sul luogo, rilevava che in località San Basilio, allo svincolo di Castellaneta, vi era un traliccio con un cavo elettrico tranciato ed ulteriori linee elettriche interrotte.
Gli ulteriori accertamenti consentivano di deferire in stato di libertà i quattro rumeni, con precedenti di polizia specifici, per tentato furto aggravato.
In zona santa Caterina, presso il locale Ipermercato, gli agenti della Polizia hanno arrestato un cittadino barese 37enne con precedenti di polizia, responsabile di furto aggravato, resistenza, minacce, lesioni a P.U. e porto abusivo di arma da taglio.
Su segnalazione al 113 gli agenti, giunti sul posto, contattavano gli addetti alla vigilanza del centro che poco prima avevano bloccato un uomo, colpevole di aver consumato degli alimenti tra gli scaffali e di essersi allontanato senza pagare quanto preso e consumato. L’uomo, da subito insofferente al controllo, minacciava ed aggrediva violentemente uno dei poliziotti, colpendolo con una testata.
La resistenza non impediva l’esecuzione della perquisizione personale, che consentiva di trovare indosso, nascosto nella cintola, un grosso coltello da cucina, modificato artigianalmente per renderlo più offensivo, oltre ad alimenti asportati e nascosti all’interno di uno zaino in possesso dell’uomo.
Dopo le formalità di rito, l’arrestato veniva condotto nel carcere di Bari a disposizione dell’A.G competente.
Ieri pomeriggio personale della Squadra Volante, in Via Calefati arrestava una donna nigeriana, 42enne, con precedenti di polizia, responsabile di danneggiamento aggravato, sottrazione di beni mobili sottoposti a sequestro e inosservanza agli ordini dell’Autorità Giudiziaria.
In particolare, la volante interveniva su richiesta giunta al 113 per una donna che forzava la porta d’ingresso di un’abitazione.
Gli agenti, giunti sul posto, bloccavano la donna all’interno dell’appartamento segnalato mentre rovistava tra alcuni cartoni adagiati per terra.
Gli agenti constatavano che la donna, in precedenza inquilina dell’appartamento, aveva subito uno sfratto, a seguito del quale all’abitazione erano stati apposti i sigilli dalla Corte d’Appello di Bari.
Dopo le formalità di rito la donna veniva accompagnata presso la sua nuova abitazione, in regime di arresti domiciliari, a disposizione dell’A.G. procedente.
Questura di Bari