Al termine di un servizio finalizzato alla lotta contro lo spaccio di sostanze stupefacenti disposto dai Carabinieri di Triggiano due persone sono finite in manette e oltre 1,3 kg di droga sono stati sequestrati.
In particolare a: Capurso i Carabinieri hanno arrestato un 22enne del luogo con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Nel corso di una perquisizione domiciliare i militari hanno trovato nella camera da letto, ben nascosta nel divano, una busta contenente 1,3 kg di marijuana ed un bilancino di precisione sottoposti a sequestro unitamente ad una pistola a giocattolo priva del tappo rosso con relativo caricatore contenente 2 cartucce a salve.
Il giovane su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato collocato ai domiciliari; Rutigliano stessa sorte è toccata ad un 22enne del luogo che dovrà rispondere di detenzione illecita di sostanze stupefacenti.
Il giovane controllato a bordo di una “Bmw” è stato trovato in possesso di 3 grammi di marijuana sottoposti a sequestro unitamente ad ulteriori 54 grammi della stessa sostanza ed un bilancino di precisione trovati nella sua abitazione.
Tratto in arresto il giovane, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato collocato ai domiciliari.
Speravano di farla franca, dopo essersi impossessati di oggetti preziosi per un valore di 3000 euro, ai danni di una di gioielleria di Ruvo di Puglia, ma sono stati scoperti dai Carabinieri.
Si tratta di tre giovani molfettesi, di 25, 22 e 17 anni, i primi due finiti in manette in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Trani, su richiesta della locale Procura della Repubblica, ed il terzo denunciato alla Procura della Repubblica per i minorenni di Bari.
Lo scorso 29 ottobre i tre erano entrati in una gioielleria del centro di Ruvo di Puglia con il pretesto di acquistare un piercing, ma mentre la titolare si era allontanata nel retro del negozio per prelevare degli articoli da far visionare loro, i malviventi con mossa fulminea avevano trafugato dalla cassaforte alcuni panni espositori contenenti oggetti preziosi, per poi allontanarsi dall’esercizio commerciale senza dare sospetti.
Solo in un secondo momento attraverso una segnalazione al “112” un’abitante della zona avvertiva i Carabinieri di aver trovato per terra i talloncini dei monili che si riferivano proprio alla gioielleria alleggerita.
Le successive indagini hanno permesso di identificare i tre malviventi in “trasferta” a Ruvo di Puglia e segnalarli all’Autorità Giudiziaria per concorso in furto aggravato.
Il 25enne ed il 22enne, tratti in arresto all’alba, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, sono stati collocati ai domiciliari presso le rispettive abitazioni a Molfetta mentre per il 17enne pende una denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica per i minorenni di Bari.
Si è concluso con cinque arresti in flagranza di reato un servizio straordinario di controllo del territorio effettuato nel capoluogo pugliese dai Carabinieri delle Compagnia di Bari Centro, Bari San Paolo e del Nucleo Radiomobile di Bari, finalizzato a prevenire e reprimere la commissione di reati predatori ed in materia di sostanze stupefacenti. In particolare: nel quartiere “Japigia” i Carabinieri hanno arrestato un 36enne del luogo con l’accusa di furto aggravato.
L’uomo, all’interno del locale centro commerciale “La Mongolfiera” aveva appena indossato delle scarpe ginniche appena asportate tentando di allontanarsi dal negozio quando è stato bloccato dai militari intervenuti su segnalazione al numero di emergenza “112” effettuata da personale addetto alla sicurezza.
La refurtiva è stata restituita all’avente diritto mentre l’uomo, dovendo rispondere di furto aggravato, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari è stato collocato ai domiciliari; in via “Napoli” stessa sorte è toccata ad una 61enne tranese arrestata con l’accusa di furto con destrezza.
All’interno di una gioielleria la donna, dopo aver distratto la titolare, era riuscita ad impossessarsi di un anello del valore di 1500 euro dileguandosi.
I militari intervenuti su segnalazione al numero di emergenza “112” effettuata dalla proprietaria che si era accorta dell’ammanco, sono intervenuti intercettando e bloccando la donna nei pressi della gioielleria.
La refurtiva è stata restituita all’avente diritto mentre la 61enne, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stata collocata ai domiciliari; nel “Borgo Antico” un 20enne barese, sorpreso a cedere 2 grammi di marijuana ad un “cliente”, segnalato alla competente Autorità Amministrativa quale consumatore di droga, è finito in manette con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
La successiva perquisizione domiciliare ha consentito di rinvenire una dose di cocaina, sottoposta a sequestro. Tratto in arresto il giovane, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato collocato ai domiciliari; in “Piazza Umberto I” e nel quartiere “San Paolo” un 27enne ed un 44enne sorvegliati speciali baresi sono stati arrestati con l’accusa di violazione degli obblighi imposti.
Il primo è stato controllato in compagnia di un amico gravato da pregiudizi penali mentre il secondo sorpreso fuori dalla sua abitazione in orario non consentito. I due, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, sono stati collocati ai domiciliari.
I Carabinieri di Sammichele di Bari in collaborazione con i militari del Nucleo Operativo Ecologico Carabinieri di Bari, nel corso di controlli eseguiti presso un deposito di carburanti agricoli su via Bari, hanno deferito in stato di libertà due coniugi, un 69enne ed una 54enne, ritenuti responsabili di violazioni inerenti la salvaguardia dell’ambiente.
In particolare, i militari hanno accertato l’esecuzione non a norma di scarichi reflui industriali.
Ovviamente ai titolari è stato intimato di mettere in sicurezza il complesso.
Comando Provinciale CC Bari