I Carabinieri di Bari hanno arrestato una coppia di insospettabili 28enni, due giovani incensurati baresi, responsabili di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.
Nel corso di una perquisizione personale e domiciliare i carabinieri hanno trovato 160 grammi di marijuana, 105 di ketamina, 35 di MDMA, 30 di hashish e anche 16 pasticche di ecstasy, sequestrati insieme a 335 euro, un bilancino di precisione e una banconota da 20 euro contraffatta.
I due, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, sono stati collocati ai domiciliari.
In giacca e cravatta e pistola in pugno ha saccheggiato un laboratorio orafo di Trani.
Identificato è finito in manette.
Si tratta di un 46enne di Cerignola ma residente a Barletta, arrestato dai Carabinieri in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Trani su richiesta della Procura della Repubblica per rapina e detenzione e porto illegale di arma.
Lo scorso 11 marzo, insieme a un complice, anch’esso ben vestito, sono entrati in un laboratorio orafo di via Fiume fingendosi normali clienti e chiedendo di poter visionare alcuni gioielli.
Dopo alcuni istanti, hanno estratto l’arma costringendo la titolare ad aprire la cassaforte a combinazione e a consegnargli gioielli per un valore di oltre 7000 mila.
Razziato il bottino, i malviventi hanno poi immobilizzato con delle fascette di plastica la vittima ed un’altra donna presente nel negozio per fare degli acquisti, le hanno fatte sdraiare per terra e si sono dileguati.
Le indagini avviate dai Carabinieri, hanno consentito di risalire all’identità di uno dei rapinatori, sul cui conto l’A.G. ha emesso il provvedimento restrittivo in carcere.
Comando Provinciale CC Bari