Una pistola semiautomatica con matricola abrasa e 20 grammi di marijuana sono stati rinvenuti a Barletta dai Carabinieri di Andria, che hanno arrestato due incensurati del luogo, di 20 e 19 anni, con le accuse, in concorso, di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di arma comune da sparo clandestina.
I Carabinieri, nel corso di uno specifico servizio, hanno proceduto alla perquisizione di una villa in c.da Perrazzo di Barletta, dove i due giovani sono stati rintracciati.
Nel giardino, all’interno di alcune gabbie occupate da alcune galline, i militari hanno scovato tre involucri di marijuana, mentre nella cameretta del 20enne, sono stati rinvenute altre due dosi di marijuana, nascoste nel cassetto del comodino e nell’armadio.
Nella sella del motociclo di proprietà del 19enne, invece, parcheggiato nella villa, gli operanti hanno rinvenuto una pistola semi-automatica di fabbricazione spagnola, col caricatore inserito, priva di matricola in quanto abrasa e per questo clandestina, nonché un sacchetto in cellophane contenente 2 cartucce cal. 9×21 e una cal. 7,65, il tutto avvolto in una maglietta di cotone.
La perquisizione eseguita presso l’abitazione di quest’ultimo, invece, ha permesso ai carabinieri di rinvenire un involucro contenente circa 4 grammi di marijuana, trovata nel suo comodino e una cartuccia cal. 7,65.
Tratti in arresto, i due, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, sono stati collocati agli arresti domiciliari.
La droga è stata posta sotto sequestro unitamente all’arma, che invece, d’intesa con l’Autorità Giudiziaria, verrà sottoposta ad accertamenti tecnico-balistici da parte dei militari della Sezione Investigazioni Scientifiche del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Bari.
La scorsa settimana, a Barletta, era finito in carcere dopo aver inseguito la moglie fino davanti la locale caserma dei Carabinieri. Concessigli gli arresti domiciliari, ha violato gli obblighi impostigli dal provvedimento della stessa misura cautelare, effettuando telefonate e scrivendo sms nei confronti della moglie e della figlia minore.
Le citate violazioni, accertate dai Carabinieri della Stazione di Barletta hanno permesso al GIP del Tribunale di Trani, su richiesta della Procura della Repubblica, di emettere l’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
L’uomo, un 36enne del luogo, si trova ora recluso nel carcere di Trani.
Comando Provinciale CC Bari