Reduce da una trionfale trasferta in Portogallo, tappa di una tournée tra
Italia ed estero che toccherà anche il Messico nei prossimi mesi, il
concertista di fama internazionale Pasquale Iannone torna nella “sua”
Barletta per un atteso recital pianistico in programma martedì 18 dicembre
(ore 21) al Teatro Curci. L’appuntamento chiude l’edizione 2018 del Barletta
Piano Festival, diretto dallo stesso Iannone nella Rete di musica d’arte
Orfeo Futuro e realizzato in collaborazione con gli Amici della Musica Mauro
Giuliani nella programmazione del Teatro Curci 2018-2019.
Iannone presenterà un programma che, nell’ambito del repertorio romantico,
alterna la profondità di autori come Schubert e Chopin e il virtuosismo di
Liszt, con una chiusura pirotecnica: un omaggio alla musica di Johann
Strauss, attraverso la creatività di Moriz Rosenthal, pensato come augurio
per il nuovo anno che si avvicina.
Virtuoso della tastiera, e tra i capofila del movimento di pianisti pugliesi
che da tempo fa parlare di sé nel mondo e che il Nuovo Mondo ha conquistato
suonando alla Carnegie Hall di New York, Iannone aprirà il concerto con una
tra le pagine più celebri di Franz Schubert, la Sonata D784, che inaugura la
serie delle sette straordinarie ultime sonate del compositore viennese. A
traghettare il pubblico negli anni Quaranta dell’Ottocento sarà la musica di
Fryderyk Chopin con lo Scherzo n. 4 op. 54, pagina definita fascinosa e
geniale dai critici. Capolavoro assoluto nella produzione del pianista
polacco, proiettato decisamente verso il futuro, il quarto scherzo è
paradossalmente rimasto uno dei meno conosciuti di Chopin, e Iannone lo
propone con la sua riconosciuta sensibilità di raffinato interprete
consacrata anche da Aldo Ciccolini, uno dei giganti della tastiera del
Novecento. Il programma proseguirà con la Sonata in si minore di Liszt,
l’unica del profeta del trascendentalismo priva delle fondamenta negli
schemi tradizionali della forma classica: un pezzo che passa da un clima
cupo e infernale alla luce divina, cui farà da contraltare il brano di
chiusura, firmato proprio da un allievo di Liszt, Moriz Rosenthal, del quale
si potrà ascoltare il Carnaval de Vienne composto su alcuni temi di Johann
Strauss.
Insomma, una chiusura in grande stile per il Barletta Piano Festival con il
suo direttore artistico e fondatore, da diversi anni impegnato anche sul
fronte didattico e nella scoperta di nuovi talenti e astri nascenti del
pianoforte, tra cui Giorgio Trione Bartoli, il giovane pianista tranese, suo
allievo, qualche giorno fa vincitore del Premio Casella al Concorso
pianistico Teatro La Fenice di Venezia, e Osvaldo Ettore Nicola Fatone,
vincitore del Premio Nazionale delle Arti. Molti di questi talenti Iannone
li ha fatti conoscere al pubblico di appassionati attraverso le rigorose e
puntuali programmazioni del Barletta Piano Festival, manifestazione con la
quale ha portato avanti un progetto artistico diventato un punto di
riferimento nel panorama della manifestazioni italiane dedicate agli
ottantotto tasti.
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