Isee e Ipse sono cambiati: ad annunciarlo il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, che a conclusione dell’assemblea generale della Crui ha comunicato le nuove soglie per gli indicatori di reddito. 23mila euro per l’Isee contro i 19mila dell’ultimo anno accademico e 50mila per l’Ipse. Una importante retromarcia del governo in risposta alle richieste di migliaia di studenti che con l’applicazione dei vecchi parametri venivano penalizzati. “In questo modo – dichiara il consigliere della Regione Puglia Pisicchio – si estenderà la platea dei beneficiari, includendo tutti gli studenti ai quali è stato impossibile fino a questo momento accedere agli studi universitari perché privi dei requisiti reddituali necessari”. Per il consigliere si tratta di un provvedimento indispensabile anche a livello motivazionale: borse di studio e agevolazioni incoraggiano i ragazzi a perseguire i propri obiettivi senza scappare all’estero, senza allontanarsi dalla propria regione. Un passo in avanti che è anche una promessa di crescita per il territorio. “La rivisitazione delle soglie Isee e Ispe – ha aggiunto la Giannini – è un tema caldo e importante. Sono d’accordo con quella parte degli studenti che costruttivamente dice che c’è stata una penalizzazione forte nell’applicazione di certi parametri Ispe: li abbiamo rivisitati venendo incontro alle loro richieste e facendo con il ministero del Lavoro la valutazione di quanto si recupera e di quanto si rimanga in un quadro di equità e di diagnosi di evasione fiscale”.
Ilaria Delvino