I Carabinieri di Brindisi presso l’aeroporto di Fiumicino hanno arrestato un pregiudicato, affiliato alla “sacra corona unita” frangia c.d. “mesagnesi”, giunto in aereo dalla Germania dove era stato arrestato il 24 gennaio scorso.
L’uomo era stato individuato dai Carabinieri in collaborazione con la Polizia tedesca di Karlsrue e Pforzheim.
Era latitante dal maggio 2013 (irreperibile dal 18 giugno) poiché condannato a 14 anni di reclusione per associazione per delinquere di tipo mafioso, associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e tentata estorsione.
L’arrestato, con sentenza del Tribunale di Brindisi, è stato condannato alla pena di quattordici anni di reclusione per aver commesso reati nella provincia di Brindisi tra il 2005 e il 2008.
Dopo la sentenza di primo grado, il Tribunale di Brindisi ha disposto la sostituzione della misura cautelare dell’obbligo di dimora, cui il solito era sottoposto, con quella della custodia cautelare in carcere, l’unica in grado di realizzare un’adeguata tutela delle esigenze cautelari, anche in considerazione delle numerose violazioni dell’obbligo di dimora.
L’arrestato, verso cui sono state eseguite due ordinanze, una di ripristino della custodia cautelare in carcere per la condanna alla pena di anni 14 di reclusione e l’altra relativa mandato di arresto europeo emesso dalla Procura Generale di Lecce, si trova ora nel carcere di Rebibbia dove rimarrà a disposizione dell’autorità giudiziaria.
I Carabinieri di Cisternino (Br) hanno arrestato in flagranza di reato un 38enne di origine canadese per maltrattamenti contro familiari e conviventi, lesioni personali, violenza privata e danneggiamento.
L’uomo, dopo un litigio scaturito per futili motivi, ha aggredito a calci e pugni la convivente 26enne e il fratello 30enne, entrambi di origini canadesi, costringendoli a riparare all’interno della loro abitazione fino all’arrivo dei carabinieri che hanno colto l’aggressore mentre danneggiava la porta di ingresso.
Le vittime, visitate presso il locale ospedale, hanno riportato varie lesioni giudicate guaribili con una prognosi di 7 giorni ciascuno.
L’arrestato, su disposizione dell’autorità giudiziaria, è stato collocato agli arresti domiciliari presso un’altra abitazione.
Comando Provinciale CC Brindisi