Arte allo stato puro. Questo è stato il concerto di Caparezza del 31 luglio a Santeramo in Colle (BA), evento di chiusura della Festa del Parco Nazionale dell’Alta Murgia “Up 2015”e tappa del “Museica tour II – The Exhibition” del cantante molfettese.
Lo spettacolo, che si doveva tenere il 26 luglio, è stato rimandato per rispetto alle vittime del tragico disastro della “Bruscella Fireworks” a Modugno, a cui Caparezza ha dedicato un pensiero nel corso della serata.
Le morti sul luogo di lavoro sono eventi ai quali non si può e non si deve rimanere indifferenti e il musicista ha dimostrato in diverse canzoni di avere molto a cuore l’argomento delle morti bianche e più in generale di dedicare molta attenzione ai temi della precarietà e dei diritti dei lavoratori.
Caparezza ancora una volta ha mostrato di essere un uomo libero, capace di fare riflettere, sorridere e di inviare, tramite la sua musica, messaggi importanti e spesso scomodi in un modo leggero e stimolante.
Il rapper oltre ad eseguire i suoi brani ha anche voluto spiegare il significato dei testi ed ha accompagnato il pubblico in un viaggio nella storia dell’arte, facendo conoscere meglio i personaggi e le storie presenti nell’album del 2014 “Museica”, grazie anche ad una scenografia d’impatto, fatta di costumi, atmosfere ed immagini dei quadri che lo hanno maggiormente ispirato per la realizzazione della sua ultima fatica.
Dal suo ultimo album sono stati tratti i pezzi “Mica Van Gogh”, “Non me lo posso permettere”, “Avrai ragione tu”, “Comunque Dada”, “Cover”, “Teste di Modì”, “Argenti vive”, “China Town”. Il tuffo nel passato è stato segnato da brani come “Abiura di me”, “Sono il tuo sogno eretico”, la profonda “Eroe (Storia di Luigi delle Bicocche)”, “Ilaria condizionata” e i grandi successi “La fine di Gaia”, “Il dito medio di Galileo”, “Vieni a ballare in Puglia”.
Per il bis Caparezza ha scelto “Vengo dalla Luna”, “Fuori dal Tunnel”, “Goodbye Malinconia”.
L’artista pugliese, molto sensibile anche alle tematiche ambientali, ha colto l’occasione per salutare dal palco il comitato No Triv che era presente al concerto e che si oppone alle trivellazioni in mare, lottando in particolare contro le 10 concessioni per la ricerca di idrocarburi che insistono sulle coste pugliesi.
Cristina De Ceglie