A Villa Literno i Carabinieri hanno proceduto all’arresto, per “rapina ed estorsione in concorso” di due cittadini nigeriani.
I militari, intervenuti dopo una segnalazione al 112, bloccavano i due, i quali, a Villa Literno, avevano appena portato via, con minacce al conducente, un Fiat Doblò.
Nel contempo, estorcevano al malcapitato, la somma di euro 60, in cambio della restituzione del veicolo.
Il denaro ed il veicolo venivano restituiti al legittimo proprietario, mentre gli arrestati sono stati condotti presso la Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere.
A Cervino i Carabinieri di Santa Maria a Vico hanno proceduto all’arresto, per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, di un 53enne, il figlio 19enne e la nipote 30enne, tutti del luogo.
Nell’ambito di un servizio finalizzato al contrasto dei reati in materia di stupefacenti, i militari sorprendevano i tre mentre cedevano dosi di stupefacente ad occasionali acquirenti.
Successive perquisizioni personali e domiciliari, consentivano di rinvenire e sequestrare grammi 40 di hashish e contante per 325 euro, ritenuta provento dell’attività illecita.
Gli arrestati, quindi, sono stati associati presso le Case Circondariale di Santa Maria Capua Vetere e quella femminile di Pozzuoli.
Ad Alife i Carabinieri di Piedimonte Matese hanno proceduto all’arresto, per rissa aggravata, di quattro persone tutte di Alife.
I tre, mentre si trovavano presso l’abitazione dei genitori, davano inizio ad un violento alterco, degenerato poi in aggressione fisica. Sul posto interveniva prontamente una pattuglia del citato nucleo, ma nonostante ciò non si riusciva a contenere l’ira dei tre, tant’è che i Carabinieri si vedevano costretti a chiedere l’intervento di altri militari e solo cosi si riusciva a placare gli animi.
Nella circostanza due dei quattro fratelli dovevano fare ricorso a cure mediche presso il locale Ospedale dove gli veniva diagnosticata una prognosi di 15 e 3 giorni.
Pertanto, i quattro fratelli, venivano dichiarati in arresto, appunto per il reato di rissa, e cosi come disposto dall’Autorità giudiziaria sottoposti alla misura degli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo.
Nel corso di un servizio di pattugliamento del territorio, i Carabinieri di Mondragone, hanno intimato l’alt ad un’auto sulla SS Domitiana.
Il mezzo alla vista dei Carabinieri ha eluso il controllo dandosi a precipitosa fuga che dopo un breve ma serrato inseguimento i militari riuscivano a bloccare.
A bordo dell’auto viaggiavano tre persone, di cui una, approfittando della confusione, riusciva a scappare e far perdere le proprie tracce.
Gli altri due venivano identificati un 34enne e in un 63enne entrambi di Giugliano in Campania (NA).
La successiva perquisizione, del mezzo, ha permesso di rinvenire una piccola cassaforte ancora chiusa e priva di chiave.
I primi accertamenti hanno permesso di appurare che la stessa, dopo essere stata letteralmente “sradicata” dal muro del Poliambulatorio ASL di Minturno.
Una volta aperta si è avuto modo di constatare che al suo interno vi era custodita la somma di euro 300, poi riconsegnata al responsabile del poliambulatorio.
Nella circostanza i malviventi per potere accedere all’interno degli uffici avevano divelto un’inferriata posta a protezione di una finestra e rotto il vetro della stessa, quindi, una volta all’interno hanno forzato la porta dell’ufficio cassa” ove era situata la cassaforte.
In tale contesto, i ladri, hanno cercato anche di asportare un’altra cassaforte, di maggiori dimensioni, poi abbandonata nel cortile antistante il poliambulatorio.
Quindi, sulla base degli elementi raccolti i due, per il momento, venivano sottoposti a fermo di indiziato di delitto per i reati di ricettazione e resistenza a Pubblico Ufficiale, in concorso e tradotti presso la Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere in attesa delle ulteriori determinazioni della competente Autorità Giudiziaria.
Nel contempo sono in corso ulteriori indagini tese alla identificazione del complice datosi alla fuga.
A Cesa, nell’ambito di un servizio straordinario di controllo del territorio, i Carabinieri di Aversa e delle stazioni dipendenti hanno sottoposto a controllo diverse attività commerciali tra cui bar del luogo, contestando violazioni amministrative in materia di igiene, abbigliamento e pulizia del personale addetto alla vendita e/o trasporto di sostanze alimentari, nonchè di confezionamento ed etichettatura dei prodotti alimentari destinati alla vendita, ed elevando contravvenzioni per complessivi euro 7.750.
I militari, inoltre, attraverso il controllo della circolazione stradale hanno conseguito i sottonotati risultati:
73 persone identificate;
27 automezzi controllati;
10 contravvenzioni elevate, di cui:
3 per mancanza documenti circolazione a seguito;
5 omesso uso delle cinture.
A Teverola, i Carabinieri hanno arrestato, in flagranza per il reato di evasione un 29enne con precedenti di polizia.
I militari, infatti, durante l’espletamento del servizio d’istituto, hanno sorpreso l’uomo fuori dalla propria abitazione dove era stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.
L’arrestato, pertanto, è stato associato alla casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere come disposto dalla competente Autorità Giudiziaria.
Comando Provinciale CC Caserta