A Caserta i Carabinieri hanno notificato un ordinanza di custodia cautelare in carcere verso un 29enne, per il reato di furto in abitazione commesso a San Nicola la Strada.
Il GIP del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, concordando con le risultanze investigative condotte dai Carabinieri di Caserta, ha emesso il citato provvedimento cautelare.
Al termine degli accertamenti i militari hanno acquisito ulteriori elementi di colpevolezza a carico di altri 7 soggetti, tutti detenuti in quanto arrestati per 5 furti avvenuti in abitazioni commessi nella provincia di Napoli e Caserta per un danno ingente in corso di quantificazione.
A tal proposito è utile riportare il comunicato stampa già emesso in data 22 luglio u.s.: è stato eseguito un decreto di fermo del P.M. verso 8 indagati ritenuti, a vario titolo, responsabili di delitto.
L’indagine, che ha coperto un periodo compreso tra febbraio e giugno 2013, ha avuto inizio con l’arresto di tre soggetti per furto in abitazione commesso nella città di Caserta.
Successivamente, attraverso l’utilizzo di dispositivi GPS con il ricorso all’esame delle c.d. “celle” si sono costantemente monitorati i soggetti fino a giungere alla ricostruzione dell’intera associazione responsabile della commissione di ben 14 furti in appartamento messi a segno nei territori di Caserta, Napoli e Salerno.
I destinatari del provvedimento di fermo si ritiene siano, in gran parte, soggetti di nazionalità georgiana. Infatti, gli stessi, al fine di eludere la loro identificazione, in occasione di alcuni controlli di polizia esibivano documenti di riconoscimento poi risultati, mediante verifiche eseguite con organi internazionali preposti, essere falsi.
Il gruppo, che agiva nell’arco di tutta la giornata con predilezione per le ore notturne, metteva a segno il colpo avvalendosi di una “squadra operativa” composta da più soggetti con diversi compiti.
Alcuni di essi, infatti, erano deputati ad individuare, con accurato sopralluogo, le abitazioni da colpire al momento non occupate dai proprietari o dagli usuari; altri fungevano da “vedette” occupando posizioni strategiche nei dintorni degli obiettivi e vi era poi chi si occupava della materiale apertura delle porte.
Proprio la capacità di introdursi, senza lasciare segni di effrazione, all’interno delle case concretizzava il particolare modus operandi dell’associazione, comune a tutti i colpi realizzati.
Nel corso di un colpo portato a segno nella provincia di Salerno, il gruppo si è impossessato anche di una pistola regolarmente detenuta dalla vittima.
In totale, l’insieme dei furti commessi dal citato sodalizio ha fruttato, in poco più di quattro mesi un “ricco bottino” quantificabile in circa 250.000 euro.
Sono tutt’ora in corso indagini per accertare ulteriori responsabilità in capo alla citata associazione circa la commissione di altri furti nell’intera regione Campania.
Comando Provinciale CC Caserta