I Carabinieri di Trani hanno arrestato a Corato un 30enne sorvegliato speciale del luogo, per violazione degli obblighi imposti.
L’uomo, dopo uncontrollo, è stato sorpreso in un primo tempo dai militari in una cantina della sua abitazione in compagnia di una persona già gravata da pregiudizi penali.
Dopo pochi minuti, dopo una lite con i familiari, si è allontanato arbitrariamente da casa in orario non consentito, violando in tal modo due delle prescrizioni imposte dalla misura cui è sottoposto.
Rintracciato dai Carabinieri presso l’abitazione della madre, il sorvegliato è stato tratto in arresto e, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, collocato ai domiciliari in attesa del giudizio direttissimo.
Sempre a Corato, i Carabinieri hanno arrestato un 52enne del luogo con le accuse di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.
La vittima, una 37enne e madre di due figli minori, stanca delle continue minacce, offese e percosse subite, aveva in passato già denunciato tutto ai Carabinieri, precisando che da quasi due anni, suo marito aveva un comportamento violento, anche in presenza dei figli, tanto da causarle un profondo stato di depressione e spingerla più volte a tentare il suicidio, ma, sperando in un suo ravvedimento, aveva cercato di soprassedere.
A seguito dell’ennesimo episodio di violenza, i militari, su richiesta pervenuta al numero di emergenza “112”, sono intervenuti presso l’abitazione della coppia, riuscendo a bloccare l’uomo mentre tentava di dileguarsi. I successivi accertamenti hanno permesso di appurare che l’aggressore, per futili motivi, aveva percosso violentemente la moglie e la figlia 14enne, alla presenza dell’altro figlio di soli 9 anni.
Tratto in arresto, il 52enne, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, è stato associato presso la locale casa circondariale.
Le vittime, invece, accompagnate presso il pronto soccorso di Corato, hanno riportato entrambe una prognosi di 4 giorni per lesioni al volto ed agli arti.
Comando Provinciale CC Bari