Gli uomini della Direzione Investigativa Antimafia di Lecce hanno sequestrato una villa, quattro abitazioni, due locali commerciali, una palazzina di quattro appartamenti, due garage, un fabbricato rurale e sei ettari di terreno a San Donato di Lecce riconducibili a un sorvegliato speciale, condannato per rapina e corruzione.
Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Lecce.
Il sequestro nasce dalla valutazione di un’evidente sproporzione tra i redditi dichiarati dall’uomo e dai suoi familiari e l’ingente patrimonio a lui riconducibile.
Secondo la Dia, immobili e terreni sarebbero stati acquistati e realizzati grazie ai proventi di attività illecite.
Negli anni ’80 l’uomo fu condannato per avere organizzato, insieme ad altre persone, tre rapine a istituti di credito e a un portavalori, mentre negli anni ’90 fu condannato per aver corrotto i componenti di una commissione medica al fine di agevolare la concessione dell’indennità di accompagnamento a favore di alcune persone, ottenendo in cambio consistenti somme di denaro.
Fonte: www.agi.it