Torna a tuonare il sen. d’Ambrosio Lettieri sulla grave situazione in cui versano gli Uffici Giudiziari a Bari. Secondo il senatore del Pdl il sindaco Emiliano continuerebbe a millantare soluzioni non percorribili. Dice d’Ambrosio Lettieri: “L’insufficienza, la precarietà e l’ inadeguatezza della sede degli uffici giudiziari baresi è situazione che si trascina ormai da anni ed è stata denunciata in tutte le sedi e con i mezzi che sono propri di un parlamentare. Con la riforma e l’accorpamento delle sedi giudiziarie , poi, la situazione non potrà che precipitare, considerato che toccherà a Bari accollarsi, anche come capoluogo di regione, il peso maggiore, con la conseguente necessità di infrastrutture adeguate. Superfluo dire che se fosse stata realizzata la Cittadella oggi la situazione sarebbe diversa”.
Secondo il senatore barese, il sindaco Emiliano avrebbe perso quasi dieci anni dietro soluzioni praticamente impossibili per accogliere gli uffici del Tribunale di Bari. “Emiliano – dichiara d’Ambrosio Lettieri – imperterrito continua nella provocazione di millantare come possibile una soluzione bocciata senz’appello persino dal buon senso”.
Trasferire solo una parte degli uffici giudiziari da via Nazariantz al Bonomo è una scelta economicamente svantaggiosa. d’Ambrosio Lettieri sostiene che questa operazione costerebbe circa 20 milioni di Euro e non risolverebbe comunque il problema, visto che si tratterebbe di una soluzione temporanea che servirebbe solo a perdere ulteriore tempo prezioso. Anzi, sotto il profilo urbanistico, a causa di problemi di congestione e traffico, la soluzione proposta da Emiliano sarebbe assolutamente da scartare.
Il senatore del Pdl si rivolgerà ai ministri Cancellieri e Mauro “per evitare che, ancora una volta, il sindaco da una parte pregiudichi senza vergogna il delicato e prezioso lavoro di quanti operano per la legalità, lasciando che gli uffici giudiziari di Bari languano in una situazione insostenibile, dall’altra ipotechi il futuro di un patrimonio prezioso come l’ex Ospedale Bonomo e di un intero quartiere sull’altare di non si sa bene quale progetto”.
Antonio Curci