Pensavamo che oggi morisse il PDL per resuscitare Forza Italia. Crediamo che questa volta Silvio Berlusconi abbia creato i presupposti di un flop elettorale. La gente non ne può più perchè finalmente si è resa conto di contare meno di niente in questo Paese condizionato ormai dagli intrallazzi politici intrallazzi, dal disamore nazionale, e dagli arrampicatori che pensano solo ai propri discutibili interessi ed alla cupidigia del potere. Secondo i sondaggi di questi giorni, la percentuale di coloro che non su recheranno al voto è altissima per le tradizioni italiane,e vuol dire che la protesta aumenta perchè per milioni di famiglie la realtà quotidiana è diventata un dramma senza speranza che le cose possono cambiare. La Commissione del Bilancio Europeo ha bocciato il nostro piano di stabilità, ritenendolo poco garantista per la riduzione del nostro debito. La nave Italia affonda e questa classe politica pensa solo a fare decadere da senatore Silvio Berlusconi; questi a ragione o a torto vorrebbe togliere il sostegno al Governo delle larghe intese e provoca la scissione del partito di cui è leader sperando che gli ormai suoi ex ministri si dimettessero dai loro incarichi per provocare la crisi istituzionale dell’Esecutivo. Le cose sono andate diversamente ed il 26 prossimo, giorno del voto sulla decadenza, Berlusconi perderà la prerogativa senatoriale, si accenderanno roventi polemiche, ma non ci saranno abbastanza numeri per mandare a casa Enrico Letta, anche perchè il principale supporter del Presidente del Consiglio è proprio il presidente della Repubblica che presumibilmente ha già pronta un’altra carta da giocare.Ci sono troppi partiti e partitini, nazionali, oltre alle migliaia di movimenti locali; ma se non cambieranno la Legge e restituiranno il diritto di giudizio con la preferenza, agli elettori, la percentuale dei non votanti la prossima volta supererà il 50%.
Lucio Marengo