PUTIGNANO (BA). Due operazioni dei Carabinieri. Arrestato un pusher con
oltre mezzo etto di droga e una scacciacani modificata. Arrestato un
commerciante per furto di energia elettrica.
Continua l’attività preventiva e repressiva dei Carabinieri della Stazione
di Putignano, tesa al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze
stupefacenti e della commissione di reati in genere.
La scorsa notte, nel centro storico, nell’ambito di un servizio antidroga, i
militari della locale Stazione hanno sottoposto a controllo I.I., 29enne del
posto. L’uomo, un operaio edile, già conosciuto dalle Forze dell’Ordine,
notata la presenza di una pattuglia, ha subito iniziato a manifestare
evidenti segni di inquietudine e nervosismo, tanto da far insorgere nei
militari il sospetto che lo stesso potesse occultare sulla sua persona sostanze stupefacenti.
Sottoposto a perquisizione personale, estesa successivamente anche al
domicilio, veniva trovato in possesso non solo di 500 grammi di marijuana e
60 grammi di hashish, ma anche di una pistola scacciacani modificata,
perfettamente funzionante con relativo munizionamento.
Contestualmente, veniva sequestrato anche il denaro contante pari a circa
novecento euro ritenuto provento dell’illecita attività di spaccio.
La droga nei prossimi giorni verrà analizzata dal laboratorio della Sezione
Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale di Bari.
Il giovane pusher è stato così arrestato con l’accusa di detenzione ai fini
di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione di arma da sparo
modificata. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria è stato sottoposto
alla misura degli arresti domiciliari.
Ieri mattina, invece, sempre i militari della Stazione, hanno effettuato dei
controlli insieme a personale ENEL in abitazione private ed esercizi
commerciali. Tale iniziativa, al fine di contrastare i furti di energia
elettrica, attraverso illegali allacciamenti di utenze private alla
fornitura pubblica. Nella circostanza, la pattuglia, dopo aver fatto accesso in una pescheria
del posto, ha subito notato sul contatore elettrico un magnete condensatore
che falsava i reali consumi. Per tale motivo e con l’accusa di furto di
energia, il proprietario 52enne è stato arrestato e sottoposto agli arresti
domiciliari ove rimarrà a disposizione dell’A.G. Personale tecnico della
società elettrica ha stimato un danno di circa 13 mila euro da parte del
commerciante.