In campagna elettorale, è vero che il fine giustifica i mezzi, ma approfittare di situazioni che sono ancora in fase di chiarimento o comunque di accertamenti dell’autorità giudiziaria non fa altro che stimolare polemiche inutili che potrebbero poi apparire come la causa di eventuali cedimenti di consensi. Certo, la destra o come lo si vuole chiamare centro destra, non ci sta facendo una bella figura con candidati che vanno e vengono, che prima stanno a destra, poi emigrano a sinistra e dopo ancora subentrato il pentimento, ritornano stranamente indietro. C’è poi questa benedetta alleanza dei movimenti che si ritengono a centro ed anche a destra, con NcD, che non si consolida e addirittura rischierebbe di naufragare; anche in questo caso prima si pretendono le primarie,poi si accantonano, dopo di chè subentra la spartizione delle poltrone (di questo si tratta nella sostanza) e delle presidenze dei municipi (ovviamente parliamo di candidature) ed anche qui insoddisfazione da parte dell’NcD ed ancora il tira e molla che forse si esaurirà tra poche ore. E’ bene dirlo che nell’aria c’è abbastanza ottimismo per il candidato sindaco Decaro, che ha vinto le sue primarie a sinistra senza la necessità della finzione, secondo noi, di gabbare il sottosegretario Cassano che sperava di condizionale Fitto a miti consigli. In parole povere, se il centro destra perde queste elezioni, sarà la quinta batosta a carico del reuccio di Forza Italia, e nessuno mi convincerà mai che al segretario regionale del nuovo centro destra, possa dispiacere. C’è un’altra considerazione di carattere politico: che senso ha essere alleati a Bari, nemici in alcuni paesi della provincia, partecipi del Governo di Sinistra a Roma. Qualcuno dirà che si tratta di amministrative e che le situazioni vanno gestite secondo le opportunità, ma nessuno parli più di coerenza che è ben altra cosa. Domenico di Paola doveva aspettarsi che certe storie antipatiche sarebbero venute fuori e le carenti difese d’ufficio non hanno alcuna incidenza sulle convinzioni della pubblica opinione. Staremo a vedere gli sviluppi dei prossimi giorni che secondo il nostro modesto parere rischiano di fare aumentare l’astensione dal voto.
Lucio Marengo