Chi non accetta il confronto e non ha la capacità culturale di ammettere pregi e difetti di ciascuno di noi,o è in malafede o è prevenuto.
Ci sono stati momenti in cui ho cercato con molta modestia di indicare al primo cittadino quali potessero essere le priorità negli interventi per arginare il degrado della nostra città e l’ho fatto con grande serenità accettando anche di essere suo consulente gratuito per il decoro urbano e per i problemi delle periferie.
Si è iniziato bene sino a quando qualcuno ha consigliato anzitempo a Emiliano che il suo obiettivo non era quello di rimanere a fare il sindaco di Bari, ma di tentare la carta della Regione e forse anche più,e direi spassionatamente anche legittimo.
Quel forse anche più è stato fatale per il sindaco che pur di raggiungere tale scopo ha abbandonato la città con tutti i suoi problemi scaricando di fatto solo su alcuni assessori il destino dell’Amministrazione comunale, per dedicarsi anima e corpo al tentativo di raggiungere l’obiettivo che pareva essere a portata di mano.
Michele Emiliano ha mostrato di essere un ingenuo soprattutto quando gli hanno fatto credere che una lista civica costituita da un asse rivelatosi debole ma che pareva forte: Emiliano-De Magistris-+ una frangia del’IDV capeggiata dal con. Reg. Orazio Schiavone.
La politica non si inventa appena ci si alza al mattino, ma è ragionamento,calcolo,alleanze certe e serie,e obiettivi sicuri.
Lo scandalo recente dei frutti di mare,delle tangenti che per sua fortuna non lo hanno toccato, rientrano in uno scenario prevedibile, magari non nella misura di come si è manifestato, ma, mi sembra che lo scandalo della Lega e l’ascesa di Maroni ha molte similitudini, con i guai di Emiliano.
Mi piace parlare di Michele Emiliano per quello che ha ripreso a fare, cioè il sindaco di una città che ha bisogno di lui, ed è proprio questo il sindaco che avremmo voluto e che vorremmo continuasse a fare.
Il comune blinda la realizzazione di tre importanti opere pubbliche; ci sono oltre diciotto mesi per la fine della consigliatura e chissà quante altre cose si potranno realizzare.
Sono queste le carte vincenti e se le cose andassero così Michele Emiliano avrà davanti a se uno scenario favorevole ma faccia un favore a se stesso: attento i consigli, ascolti il suo cuore ed un po’ meno nani e ballerine.
Lucio Marengo