Dopo cinquant’anni di politica attiva, di meravigliose esperienze elettorali, momenti esaltanti e dolorosi, c’è ancora chi riesce a meravigliarmi per la faccia tosta di scaricare sugli altri le ragioni di figuracce istituzionali. Nell’ultimo Consiglio Comunale che si è tenuto qualche giorno fa con all’ordine del giorno l’approvazione del bilancio comunale, la sua fantomatica maggioranza che tale non è più da molto tempo, prima del voto ha disertato l’aula, e come sempre si fa in questi casa, la minoranza ha approfittato di questo momento di sbandamento della maggioranza ed ha richiesto la verifica del numero legale che come risultato ha provocato di fatto lo scioglimento della seduta per mancanza della maggioranza. Ho parlato generosamente di sbandamento, ma è noto da molti mesi che di fatto spesso e volentieri è stata proprio la minoranza a garantire lo svolgimento delle sedute consiliari. Ci sono molte discrepanze all’interno della maggioranza di governo della città a causa degli atteggiamenti autoritari del sindaco che fa e disfà a suo piacimento non consentendo ad alcuno di interferire nelle sue scelte. Per fortuna mancano pochi mesi e poi saluteremo definitivamente Michele Emiliano, augurandogli di essere eletto parlamentare europeo, per ritornare noi baresi(almeno lo speriamo) ad essere amministrati da un primo cittadino più presente e soprattutto più attento alle esigenze di una città che mai ha vissuto momenti di tale degrado. Se il sindaco vuole che il suo bilancio sia approvato, convinca la sua maggioranza ad assumersi le proprie responsabilità, e ad essere presenti in aula, perchè ciascuna delle parti deve svolgere il proprio ruolo.
Lucio Marengo