Il Baccatani Wave Festival è un appuntamento estivo con la musica che si rinnova anche quest’anno a Torre Regina Giovanna, in contrada Baccatani (Brindisi).
Ieri sera Fabrizio Moro ha dato il via, con il suo concerto, al primo dei quattro eventi in programma che vedranno esibirsi, come artisti, gli Almamegretta (23 luglio), Max Gazzè (6 agosto) e gli attesissimi Skunk Anansie (16 agosto).
La performance del cantante romano è stata introdotta dall’esibizione di Cristiano Cosa, artista tarantino che si è fatto notare nell’ultima edizione di “Amici” grazie alle sue doti di musicista e di autore di testi e che è stato scelto da Moro per aprire anche il concerto del Palalottomatica di Roma.
Oltre a diverse cover ben eseguite, il cantante pugliese ha poi fatto ascoltare al pubblico il suo inedito “Ritornerai”, una canzone dotata di un bel ritmo e di un testo interessante.
Con l’ingresso sul palco della nuova band di Moro è iniziato il momento clou della serata: il cantante ha mostrato da subito una grande grinta che è stata mantenuta dalla prima all’ultima nota e non si è risparmiato vocalmente regalando dei momenti decisamente rock che hanno caricato i fan di minuto in minuto.
Tra i successi della carriera di Moro sono stati eseguiti “Fammi sentire la voce”, “Respiro”, “Comunicando”, “Svegliati”, “Desiderare”, “Parole, rumori e giorni”, “Soluzioni”, “Libero”, “Sono come sono” e “Pensa” brano con cui ha vinto il Festival di Sanremo del 2007 nella sezione “Giovani”; dall’ultimo album del 2015 “Alessandra sarà sempre più bella” brano che, insieme a “Da una sola parte”, è stato rieseguito nel bis e sul quale è partita una fan action con i sostenitori del cantautore che hanno alzato al cielo dei cartoncini a forma di cuore.
Tra le nuove canzoni l’intensa “Sono anni che ti aspetto” e “Pace”.
Durante la serata Fabrizio Moro non ha solo cantato ed interpretato ma ha saputo coinvolgere, ballando e muovendosi per tutto il palco, comunicando positività, carica e una grande gioia di vivere che si riassumono nei tanti sorrisi che ha dedicato a chi era lì presente ad ascoltarlo.
Cristina De Ceglie