A vent’anni dalla terribile ed efferata strage mafiosa di Capaci del 23 maggio del 1992, il Presidio di Libera ad Adelfia, nato in seno al MOMArt, partecipa alla “Festa per la legalità” organizzata in tutta la provincia di Bari dall’Ordine degli Avvocati di Bari, dall’Associazione Nazionale Magistrati, AGL (Associazione Giovani Legali) Bari e altre associazioni, giunta alla sua IV edizione. Una manifestazione ancora più sentita per ricordare le vittime delle stragi di mafia, tra cui non si possono dimenticare le 40 pugliesi. Nel vile attentato mafioso persero la vita, oltre al giudice Giovanni Falcone e sua moglie Francesca Morvillo, anche i tre agenti di scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro, questi ultimi due originari rispettivamente di Triggiano e Calimera.
Domani alle ore 10.00 in Corso Umberto ad Adelfia, grazie all’iniziativa del Comune, alla presenza del Sindaco Vito Antonacci, delle autorità locali, delle scuole elementari “Aldo Moro”, “Giovanni Falcone” e “Giovanni XXIII”, del magistrato Eugenia Pontassuglia, del Presidio locale di Libera e del referente provinciale di Libera Puglia Mario Dabbicco, vi sarà la piantumazione de “L’Albero della legalità”. La festa continua nel pomeriggio in Largo Castello alle 19.00 con l’appuntamento “A vent’anni dalle stragi di mafia, riflessioni e speranze”. Interverranno Francesco Gustapane, Procuratore presso il Tribunale per i Minorenni di Bari, don Antonio Lobalsamo della Parrocchia Immacolata il primo cittadino di Adelfia. Il dibattito sarà moderato da Angela Vallarelli referente del Presidio Libera di Adelfia.
Spostandoci nel capoluogo mercoledì alle ore 09.30 nel quartiere a nord di Bari di Catino-San Pio, nei giardini adiacenti la scuola elementare “Falcone”, intitolati a “Peppino Impastato”, sarà apposta una targa in memoria della moglie e degli uomini della scorta del giudice. Nel pomeriggio alle 15.30 in piazza del Ferrarese, partirà la Festa della Legalità con esposizione dei lavori sulla legalità realizzati dai ragazzi delle scuole, l’esibizione in piazza degli artisti di strada, interventi di rappresentanti della società civile e delle scuole. Alle 17.58, ora in cui avvenne la deflagrazione, le campane della Cattedrale e delle altre chiese della città vecchia suoneranno all’unisono per Antonio, Rocco, Vito, Francesca e Giovanni. Nomi da ricordare.
Andrea Alessandrino