Chi ha fatto politica tutta una vita, è difficile che si rassegni a starsene in disparte, specie quando questa emarginazione è stata causata per proprie responsabilità nell’aver distrutto un grande partito qual’era il MSI, diventato Alleanza Nazionale nella svolta famosa di Fiuggi. Quel giorno conclusivo dell”assemblea su un grande schermo vennero trasmesse le immagini commoventi dell’archiviazione del grande partito di Giorgio Almirante e ci fu l’apparizione del nuovo logo di Alleanza Nazionale ed il trionfo di Gianfranco Fini, tra le lacrime degli anziani simpatizzanti ed in particolare di Pinuccio Tatarella che vedeva concretizzato il sogno di un partito nuovo, moderno, aperto alla società civile,ma senza dimenticare le proprie origini. Nel 2007 l’arrivismo di Fini e soprattutto l’assenza del vero stratega Tatarella che aveva un grande dono, quello della intuizione ed era l’unico che aveva la capacità e la forte personalità di condizionare, furono le cause determinanti da fare cadere Fini nella trappola mortale di Berlusconi che gli fece intendere che sarebbe stato proprio lui il suo successore naturale nel caso avessero creato insieme il partito unico PDL.Qualche tempo dopo avvenne lo scioglimento di Alleanza Nazionale ad opera del suo Segretario Fini, in concorso con i suoi inutili colonnelli senza voce La Russa,Gasparri,Matteoli,Meloni,Bocchino,Urso ed altri. In quel momento Alleanza Nazionale aveva la considerevole forza di 71 deputati e 41 senatori eletti e non nominati ed ebbero come immediata contropartita la nomina di Fini a Presidente della Camera dei Deputati ed i suoi più stretti collaboratori incartarono un ministero ciascuno. Tutto il resto è più o meno noto ed il 2010 dopo una serie di scambi di accuse avviene la rottura definitiva tra Berlusconi e Fini che dava così vita a Futuro e Libertà che nelle elezioni del 2013 raggiunse il risultato fallimentare dello 047%. e la emarginazione definitiva dalla politica. Da primo attore a comparsa; è evidente che questo ruolo non gli piace, ha scritto un libro ed è venuto a Bari a presentarlo con scarsa partecipazione, è ritornato sempre a Bari per la ricorrenza di un anno della morte di Domenico Mennitti ma se ne sono accorti in pochi. Oggi leggiamo su alcuni giornali delle sue intenzioni di creare un altro movimento di destra, in aggiunta a quelli che già ci sono, con l’aiuto di un altro reduce, ex ministro Passera,ma nessuno dei distruttori di Alleanza Nazionale ha avuto i coraggio di chiedere scusa agli italiani per essersi fatti gabbare da un personaggio scaltro come Berlusconi che ancora oggi conferma la volontà di rimanere il padrone di Forza Italia e di non concedere spazi ad altri, Fitto compreso. Fini chiarisca innanzitutto cosa ritiene per destra, a chi intende rivolgersi, ma non si illuda perchè gli italiani che votavano Alleanza Nazionale non credono agli elefanti che volano.
Lucio Marengo