Raffaele Fitto, dopo il personalissimo successo elettorale di domenica scorsa, esclama a gran voce: “Berlusconi ci stupisca, ora le primarie!”. Fitto, forte dei suoi 284.561 voti raccolti in occasione delle Elezioni Europee non ci sta con “le scelte imposte dall’alto”. Il riferimento è evidentemente alla successione alla guida di Forza Italia.
Secondo il politico pugliese i “meccanismi” con i quali si scelgono i volti nuovi del partito sono “lenti e superati”. Basta con i congressi, dichiara Fitto e con il “gioco perverso dei pettegoli che alimentano divisioni, che spargono veleno” su di lui e altri colleghi. Secondo l’ex Governatore della Puglia, anche in Forza Italia, si deve scegliere la nuova classe dirigente attraverso il meccanismo delle “primarie a tutti i livelli”.
Con un po’ di esperienza, il politico salentino strizza l’occhio a Berlusconi: “È ora che Silvio Berlusconi, la cui leadership non è in discussione, ci stupisca. Perché lui deve essere il motore del cambiamento del nostro partito, quello che salvaguardando il passato ci traghetta verso il futuro”. ”Siamo a un crocevia decisivo per il partito – continua Fitto -. Servono le primarie per dare l’idea chiara che non stiamo operando solo manutenzione dell’esistente, ma la ricostruzione del centrodestra”.
Il leader di sempre, padre-padrone di Forza Italia, Silvio Berlusconi, risponde con un certo fastidio: “Chiedo quindi a tutti di non proseguire con uno sterile dibattito a mezzo stampa sulle primarie e a non contribuire così all’immagine negativa che i media ostili costruiscono ogni giorno a nostro danno”. “Forza Italia – prosegue Berlusconi – è, fin dalla sua fondazione, venti anni fa, un movimento politico aperto, democratico, rispettoso del contributo di tutti i suoi militanti, attento a valorizzare ogni idea maturata al suo interno e le diverse esperienze che lo hanno reso grande”. “In tale direzione – ricorda – ho sempre orientato la mia attività di Presidente e Fondatore, con l’equilibrio, la capacità di sintesi e il rispetto di tutti che mi sono sempre stati riconosciuti”.
Il duello fra Berlusconi e Fitto è tutt’altro che archiviato. Qualcosa sta cambiando all’interno di Forza Italia: l’elemento di novità è che all’interno del partito vi siano esponenti di spicco che iniziano a dare per scontato che un cambiamento di rotta e di leadership, non designata ma eletta, sia divenuto necessario alla sopravvivenza stessa del partito. Forza Italia evidentemente sta vivendo la sua crisi e si sa, le crisi, se ben affrontate, aiutano a crescere.
Antonio Curci