Avrebbe prestato soldi con un tasso usurario anche del 267%.
Un 45enne di Casalvecchio di Puglia (Fg) è stato arrestato dai carabinieri del reparto operativo di Foggia con l’accusa di usura aggravata.
Le vittime sono quattro imprenditori della Capitanata in difficoltà economiche.
Le indagini, ancora in corso, hanno preso il via dopo il ritrovamento nel maggio del 2012 del cadavere carbonizzato di Matteotti Lamedica.
Nella sua abitazione e in altri suoi locali, infatti, i militari hanno trovato documenti comprovanti una presunta attività usuraia.
Così i carabinieri hanno scoperto che l’uomo, noto in giro come “una persona che fa girare denaro” trovava persone in difficoltà economica a cui veniva prestato del denaro.
I prestiti venivano effettuati da un noto commerciante di automobili di Foggia e da un imprenditore agricolo: i due sono stati indagati. Le vittime, secondo le indagini, erano costrette a pagare interessi, per il prestito ricevuto, tassi tra il 163 e il 267%.
In un caso gli inquirenti hanno accertato che la vittima, che non era riuscita a pagare alcune rate, era stata costretta a cedere agli usurai il suo autocarro del valore di 20mila euro, nettamente superiore del debito.
Fonte: www.agi.it